Il Campionato Mondiale di Calcio (in
lingua inglese Fifa World Cup), è il massimo
torneo
calcistico
per
squadre
nazionali
maschili. Si disputa ogni 4 anni, a partire dal
1930 sotto
l'egida della
Fifa, ed è l' evento sportivo più seguito al mondo. La squadra
vincente sarà proclamata "Campione del Mondo. L' attuale detentore
è l' Italia,
essendosi aggiudicata l' edizione
2006.
Il trofeo
Suddivisione delle sei zone prescelte dalla
FIFA
Dal 1930
al 1970 i
vincitori venivano premiati con la
Coppa Rimet. Inizialmente, questo trofeo, era conosciuto come Coppa
della Vittoria o semplicemente Vittoria, ma nel
1946 fu
rinominata con il nome del presidente della
FIFA
Jules Rimet, che ebbe l'idea di organizzare il primo campionato del
mondo. Nel
1970, il
Brasile vinse per la terza volta il torneo e, come stabilito dal
regolamento, le fu permesso di entrare definitivamente in possesso del
trofeo. Tuttavia, la coppa fu rubata nel
1983, e non è
stata più ritrovata facendo credere che ormai sia andata persa,
probabilmente fusa dai ladri[1].
È da notare che questo non fu l'unico furto della coppa. Prima dell'inizio
del
1966 in Inghilterra la Coppa, lì trasportata dal Brasile detentore in
occasione del torneo, venne rubata e riapparve solo dopo alcuni giorni,
trovata (a quanto si disse) da un cane lungo la strada[2]
Dopo il 1970
fu istituito un nuovo trofeo in sostituzione della Coppa Rimet, la
Coppa del mondo FIFA. Gli esperti della federazione mondiale,
visitarono sette nazioni, valutando 53 modelli differenti, alla fine fu
scelto il lavoro del designer italiano
Silvio Gazzaniga. La nuova coppa è alta 36 cm, fatta di
oro 18
carati e
pesante 6.175 grammi. La base contiene due fasce di
malachite (una pietra semi-preziosa) e nella parte inferiore sono
incisi i nomi e l'anno delle nazionali che si sono imposte nel campionato
dal
1974. Gazzaniga descrisse la sua creazione così: "Le linee nascono
dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure
rappresentate sono due atleti che esultano nel momento della vittoria".[3]
Questo trofeo non verrà mai assegnato permanentemente ad una nazione,
indipendentemente dal numero di vittorie raggiunte, tuttavia l'opera di
Gazzaniga sarà sostituita quando non sarà più possibile incidervi il nome
della nazionale vincitrice (evento che si verificherà dopo il
2038). Fino
al 2006 i vincitori della coppa ne restavano in possesso fino all'edizione
successiva: al momento del ritiro il trofeo veniva sostituito con una
copia laminata in oro. Dal 2006 la FIFA ha deciso di cambiare regolamento:
a causa di numerose ammaccature che l'hanno costretta ad una costosa opera
di restauro, la federazione ha deciso di concedere l'originale solo per la
premiazione e per le due ore successive sotto stretta sorveglianza. Subito
dopo l'originale viene ritirato e custodito in Svizzera, nella sede della
FIFA e alla nazionale vincitrice viene attribuita la copia laminata in
oro. Dalla prima edizione, quando ancora era Coppa Rimet, ad oggi è il
Brasile la nazionale che ha vinto il trofeo per il maggior numero di volte
(5); segue l'Italia con 4, la Germania Ovest con 3, l'Argentina e
l'Uruguay con 2, Francia ed Inghilterra 1 sola volta nelle edizioni in cui
furono i paesi ospitanti della manifestazione stessa.
Formato del torneo
Qualificazioni
Dalla seconda edizione (1934),
prima della fase finale si tengono le qualificazioni per restringere il
campo delle nazionali che si giocheranno la coppa. Questa fase preliminari
si tiene nelle sei diverse zone scelte dalla
FIFA (Africa,
Asia,
Centro-Nord America e Caraibi,
Sud
America,
Oceania,
Europa), e organizzati e supervisionati dalle rispettive
confederazioni. Per ogni zona l'organismo mondiale decide il numero di
posti iridati messi in palio generalmente basandosi sulla forza delle
squadre partecipanti (in considerazione dei risultati ottenuti), tenendo
sempre in considerazione che anche continenti non storicamente
competitivissimi abbiano il diritto di vedere loro rappresentanti al
mondiale, anche se spesso le confederazioni fanno pressione sulla FIFA per
avere qualche posto in più.
Il lunghissimo torneo di qualificazione inizia tre anni prima della
fase finale e dura per più di due anni. Lo svolgimento di questa fase
varia a seconda della confederazione. Di solito uno o due dei posti da
assegnare vengono decisi da partite ad eliminazione diretta che
coinvolgono nazioni di zone diverse. Per esempio, la vincitrice della zona
dell'Oceania giocò contro la quinta del girone unico del Sud America per
potersi qualificare al
Campionato mondiale di calcio 2006.[4]
Dal
1938, il paese ospitante riceve la partecipazione automatica alla fase
finale.[5]
Questo diritto era garantito anche ai campioni in carica, ma dal 2002, la
qualificazione automatica è stata ritirata e i detentori dovranno ottenere
il pass attraverso i turni preliminari.
Le partite di questa fase sono notoriamente caratterizzate da estremo
agonismo. Molti grandissimi campioni, infatti, hanno preso parte alla fase
qualificatoria senza però giocare mai un mondiale, tra questi sono
ricordati:
George Best,
Eric Cantona,
George Weah,
Ian Rush,
Abedi Pele e
Ryan
Giggs.
Fase finale
Il corrente formato della fase finale della coppa del mondo prevede la
partecipazione di 32 squadre che si affrontano in un torneo della durata
di circa un mese in un paese ospitante. Ci sono due parti: una fase a
gironi seguita da una griglia ad eliminazione diretta.
Nella fase a gironi le squadre vengono suddivise in otto gruppi di
quattro formazioni ciascuno. Il sorteggio avviene approssimativamente sei
mesi prima dell'evento e viene effettuato nella nazione ospitante. Otto
squadre vengono poste come teste di serie (inclusi i padroni di casa, con
una formula basata su urne in cui vengono suddivise le squadre restanti in
base al
Ranking FIFA e alle prestazioni nelle edizioni precedenti.
L'assegnazione nelle urne tiene anche conto di criteri geografici, a
questo punto avviene l'estrazione e ad ogni squadra viene assegnato un
gruppo.
In ogni raggruppamento ogni squadra gioca tre partite. Il turno
successivo prevede la creazione di un tabellone, a cui accedono le prime
due di ogni girone, basato sul piazzamento nel gruppo. Dal
1994, tre punti vengono assegnati alla squadra vincitrice, uno in caso
di pareggio e zero per la sconfitta (precedentemente alla vittoria
spettavano due punti). Se due o più squadre, alla fine delle tre partite,
hanno lo stesso numero di punti, vengono usati i seguenti criteri:
differenza reti, numero di gol realizzati, scontro diretto e infine, se la
situazione di parità permane, sorteggio.[6]
La fase ad eliminazione diretta prevede match di sola andata con la
possibilità, in caso di pareggio dopo i tempi regolamentari, di
tempi supplementari ed, eventualmente,
calci di rigore. Le partite iniziano dagli ottavi di finale dove la
vincitrice di ogni gruppo incontra la seconda classificata di un altro
girone. Successivamente seguono i quarti, le semifinali, la finale per il
terzo posto (nella quale si affrontano le perdenti delle due semifinali) e
la finale.
Di seguito una carrellata dei precedenti formati usati nella
competizione:
- 1930: Fase a gironi, seguita da semifinali (tra le vincitrici dei
gruppi; è l'unica edizione dove due nazionali si classificarono terze a
pari merito);
- 1934-1938: Fase ad eliminazione diretta; uniche edizioni senza fase
a gironi;
- 1950: Fase a gironi, seguita da un girone da quattro squadre; unica
edizione senza una finale ufficiale;
- 1954-1970: Fase a gironi, seguita da quarti di finale (tra le prime
due di ogni gruppo);
- 1974-1978: Prima fase a gironi, seguita da un'ulteriore fase a
gironi, successivamente finale (tra le prime dei due gironi della
seconda fase) e finale terzo posto (tra le seconde classificate)
- 1982: Prima fase a gironi, seconda fase a gironi (4 gruppi da 3
squadre), semifinali;
- 1986-1994: Fase a gironi, seguita da ottavi di finale (prime due di
ogni gruppo e migliori quattro terze);
- 1998-oggi: Fase a gironi, ottavi di finale (prime due di ogni
gruppo).
Scelta
della nazione ospitante
Le recenti coppe del mondo vengono assegnate a uno Stato durante i
congressi della
FIFA. La scelta della nazione organizzatrice è sempre stata teatro di
controversie, specialmente tra Europa e Sud America, i due centri di
potere del calcio mondiale. La decisione di tenere la prima coppa del
mondo in
Uruguay, per esempio, permise a sole quattro nazionali europee di
parteciparvi[7].
I due successivi mondiali furono disputati in Europa. La scelta della
Francia
per l'edizione del
1938 fu molto criticata, infatti le nazioni sudamericane erano
convinte che il principio da seguire fosse quello dell'alternanza tra i
due continenti. Sia l'Argentina
che l'Uruguay
boicottarono il torneo[8].
Dopo il
1958, per evitare futuri boicottaggi e polemiche, la FIFA iniziò ad
alternare la scelta della nazione ospitante tra America ed Europa,
seguendo questa linea sino al
1998. Nel
2002, il mondiale che fu ospitato da
Giappone
e
Corea del Sud, fu il primo ad essere giocato in
Asia (e
l'unico con più di uno Stato impegnato nell'organizzazione), e nel
2010, il
Sudafrica diventerà la prima nazione
africana
ad ospitare l'evento.
La nazione ospitante viene attualmente scelta dal comitato esecutivo
della FIFA. L'assegnazione diventa definitiva dopo che le candidate
vengono sottoposte a votazione. La federazione calcistica della nazione
che desidererebbe ospitare un mondiale riceve dall'organo mondiale la così
detta: "Hosting Agreement"; una guida in cui vengono spiegati i passi
necessari per offrire una candidatura forte. Questo documento sancisce
l'ufficiale conferma della richiesta di organizzazione. Successivamente,
un gruppo di ispettori designati dalla FIFA visita gli Stati per
constatare tutti gli elementi necessari al raggiungimento dei requisiti
per ospitare l'evento e quindi stila un rapporto. La decisione viene
presa, di solito, circa sei anni prima della manifestazione. Per le
edizioni del 2010
e del 2014 la
decisione è stata presa tenendo conto della rotazione tra i continenti
affiliati alla FIFA, e solo le nazioni appartenenti al continente
prescelto (rispettivamente Africa e America del sud) hanno diritto a
presentare la candidatura. L'edizione del
2010 sarà la prima che si giocherà in Africa e quella del
2014, assegnata al
Brasile,
segnerà il ritorno in America del sud dopo il
1978 e quello in Brasile dopo il mondiale del
1950.
I Mondiali del 2018 non sono ancora stati assegnati a nessuna
confederazione; infatti, la politica della rotazione tra i continenti non
proseguirà oltre il
2014[9].
Le nazioni che hanno esplicitamente dimostrato interesse a ospitare
quel mondiale sono l'Australia,
la
Corea del Sud, la
Federazione Russa, il
Giappone,
l'Indonesia,
l'Inghilterra,
il Messico,
il Qatar,
la Spagna
e il
Portogallo insieme e gli
Stati Uniti d'America. Anche
Paesi Bassi e
Belgio
hanno offerto una candidatura congiunta, considerato che questi due Stati
hanno già ospitato insieme gli
europei del 2000[10].
La FIFA deciderà nel
dicembre
2010 a quale
nazione assegnare i Mondiali del 2018. Nella stessa data la FIFA annuncerà
anche quella ospitante per i Mondiali del 2022, cosicché l'Inghilterra
(attualmente favorita per l'assegnazione della manifestazione del
2018)
potrebbe aspirare a quelli, se la FIFA riterrà che l'edizione del
2018 debba
giocarsi fuori dall'Europa[11].
Copertura mediatica
La
Coppa del Mondo del 1954 fu la prima ad essere trasmessa in
televisione e adesso l'evento costituisce la seconda competizione
sportiva come audience potenziale, subito dopo i
Giochi olimpici. Gli spettatori totali della
Coppa del mondo del 2002, includendo tutte la partite, sono stimati in
circa 2,8 miliardi di persone. Invece 1,1 miliardi di persone ha guardato
la finale di quel torneo (un sesto dell'intera popolazione mondiale),
mentre il sorteggio del
Mondiale 2006, che decideva la suddivisione delle squadre nei gruppi è
stato visto da 300 milioni di spettatori.
Mascotte
Ogni edizione dei Campionati Mondiali di calcio, a partire dal
1966, ha avuto la propria
mascotte.
Inizialmente pensata per attrarre il pubblico più giovane (in particolare
i bambini), ben presto la mascotte è divenuta anche veicolo pubblicitario
della manifestazione.
Edizioni
Distribuzione dei successi
Mappa statistica dei migliori piazzamenti per nazione
In tutto 78 nazioni si sono qualificate almeno una volta per la fase
finale di un mondiale. Di queste, solo undici sono arrivate a disputare
una finalissima e solamente sette hanno vinto la coppa. Le sette nazionali
che si sono imposte almeno in una edizione hanno il diritto di portare una
stella sulla maglietta per ogni trofeo conquistato; quindi: 5 per il
Brasile, 4 per l'Italia, 3 per la Germania, 2 per Uruguay e Argentina, 1
per Inghiltera e Francia. Tuttavia, l'Uruguay
ha autonomamente deciso di usare sulle maglie quattro stelle (anziché le
due che le spettano) perché considera a tutti gli effetti come campionati
del mondo i tornei olimpici del
1924 e del
1928. Questa
decisione non è avallata dalla FIFA.
Con cinque titoli vinti il
Brasile è la nazione più vincente ed inoltre l'unica squadra ad aver
partecipato a tutte le edizioni del torneo disputate sinora. L'Italia
segue con quattro titoli. Il Brasile e l'Italia, che insieme hanno
collezionato tante vittorie quanto il resto delle altre nazioni del mondo,
sono inoltre le uniche due nazionali ad aver vinto due titoli
consecutivamente (Italia: 1934 e 1938; Brasile: 1958 e 1962). Nella finale
1970, il Brasile e l'Italia avevano la possibilità di vincere il loro
terzo titolo (ed entrare così in possesso della Coppa Rimet
definitivamente). L'unica squadra capace di vincere fuori dal proprio
continente è stato il
Brasile (1958 in Europa, 2002 in Asia), che è anche l'unica a non aver
mai vinto in casa (nel 1950, unica edizione giocata finora in Brasile (la
prossima sarà nel
2014), si piazzò seconda).
Italia, Brasile, Olanda, Germania Ovest e Argentina sono le poche
formazioni ad essere apparse in due finalissime consecutive. Solo Brasile
e Germania Ovest hanno conquistato l'ultimo atto per tre volte successive
(1994, 1998, 2002 e 1982, 1986, 1990, rispettivamente). I sudamericani
hanno portato a casa due coppe in queste occasioni, i tedeschi solo una.
Delle diciotto finalissime solo in due occasioni si sono affrontate due
nazionali che si erano già incontrate precedentemente all'atto conclusivo,
infatti Germania Ovest e Argentina si sono scontrate nel 1986 e 1990
(queste ultime sono state le uniche finali ad essersi ripresentate con le
stesse squadre dopo quattro anni) con la prima finale vinta dai
sudamericani e la seconda dai tedeschi; mentre Brasile ed Italia nel 1970
e 1994, con entrambe le finali concluse con successi verde-oro, la seconda
ai rigori. Ogni finale ha visto giocare almeno una tra: Brasile, Italia,
Germania (intesa anche come Ovest) ed Argentina.
Piazzamenti
Segue una lista delle 24 squadre che hanno raggiunto le prime quattro
posizioni in almeno un mondiale.
Al primo posto
Prestazione della squadra ospitante
Sei delle sette nazionali ad aver vinto la coppa del mondo hanno
conquistato un titolo in casa, l'eccezione è rappresentata dal Brasile che
perse l'ultima decisiva partita del girone finale nel 1950 (episodio noto
come
Maracanazo).
L'Inghilterra (1966) e la Francia (1998) hanno vinto il loro unico
trofeo nelle edizioni da loro ospitate. L'Uruguay (1930), l'Italia (1934)
e l'Argentina (1978) vinsero la loro prima coppa in casa ma
successivamente l'hanno vinta all'estero; invece la Germania (1974) riusci
ad imporsi in casa conquistando il secondo titolo.
Altre nazioni inoltre hanno avuto exploit durante i tornei da loro
organizzati. La
Svezia (seconda classificata nel 1958), il
Cile (terza nel 1962), la
Corea del Sud (quarta nel 2002), il
Messico (quarti di finale raggiunti nel 1970 e nel 1986) e il
Giappone (ottavi di finale raggiunti nel 2002). Questi sono stati i
migliori risultati mai ottenuti da queste nazionali che li hanno
conseguiti nel loro paese. Inoltre, tutte le squadre ospitanti hanno
sempre superato almeno il primo turno.
Migliori prestazioni in base al continente
Finora, la coppa del mondo è sempre stata appannaggio di nazioni
europee e
sudamericane. I due continenti hanno vinto nove titoli ciascuno. Solo
due squadre non appartenenti alle due storiche confederazioni sono
riuscite nell'impresa di raggiungere le semifinali: gli USA (nel 1930) e
la Corea del Sud (nel 2002). Le nazionali africane hanno ottenuto buone
prestazioni recentemente (talvolta sorprendenti) ma non hanno mai ottenuto
una posizione tra le prime quattro (il Camerun nel 1990 ed il Senegal nel
2002 sono stati eliminati nei quarti di finale). L'Oceania è stata
rappresentata solo tre volte e solo una volta una squadra oceaniana ha
superato il primo turno (l'Australia
nel 2006).
Interessante notare che tutte le coppe del mondo vinte da squadre
europee sono state vinte nel vecchio continente. L'unica formazione
sudamericana ad essersi imposta sul suolo europeo è stata il Brasile nel
1958 (in Svezia). Solo due volte squadre dello stesso continente si sono
imposte in edizioni consecutive (quando Italia e Brasile fecero il bis nel
1938 e 1962 rispettivamente).
Partecipazioni e prestazioni nelle fasi finali
Nazionale |
1930 |
1934 |
1938 |
1950 |
1954 |
1958 |
1962 |
1966 |
1970 |
1974 |
1978 |
1982 |
1986 |
1990 |
1994 |
1998 |
2002 |
2006 |
2010 |
2014 |
Totale |
Brasile |
1T |
1T |
3ª |
F |
QF |
W |
W |
1T |
W |
4ª |
3ª |
2T |
QF |
OF |
W |
F |
W |
QF |
Q |
Q |
20 |
Germania |
- |
3º |
1T |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
QF |
QF |
F |
3ª |
Q |
- |
17 |
Germania
Ovest |
|
|
|
S |
W |
4ª |
QF |
F |
3ª |
W |
2T |
F |
F |
W |
|
|
|
|
|
|
Italia |
- |
W |
W |
1T |
1T |
- |
1T |
1T |
F |
1T |
4ª |
W |
OF |
3ª |
F |
QF |
OF |
W |
Q |
- |
17 |
Argentina |
F |
1T |
- |
- |
- |
1T |
1T |
QF |
- |
2T |
W |
2T |
W |
F |
OF |
QF |
1T |
QF |
Q |
- |
15 |
Messico |
1T |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
1T |
1T |
QF |
- |
1T |
- |
QF |
S |
OF |
OF |
OF |
OF |
Q |
- |
14 |
Inghilterra |
- |
- |
- |
1T |
QF |
1T |
QF |
W |
QF |
- |
- |
2T |
QF |
4ª |
- |
OF |
QF |
QF |
Q |
- |
13 |
Spagna |
- |
QF |
- |
4ª |
- |
- |
1T |
1T |
- |
- |
1T |
2T |
QF |
OF |
QF |
1T |
QF |
OF |
Q |
- |
13 |
Francia |
1T |
1T |
QF |
- |
1T |
3ª |
- |
1T |
- |
- |
1T |
4ª |
3ª |
- |
- |
W |
1T |
F |
Q |
- |
13 |
Belgio |
1T |
1T |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
2T |
4ª |
OF |
OF |
1T |
OF |
- |
- |
- |
11 |
Svezia |
- |
QF |
4ª |
3ª |
- |
F |
- |
- |
1T |
2T |
1T |
- |
- |
1T |
3ª |
- |
OF |
OF |
- |
- |
11 |
Serbia |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Q |
- |
11 |
Serbia
e Montenegro |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1T |
|
|
Jugoslavia |
4ª |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
S |
OF |
- |
|
|
|
Jugoslavia |
|
- |
- |
1T |
QF |
QF |
4ª |
- |
- |
2T |
- |
1T |
- |
QF |
|
|
|
|
|
|
Uruguay |
W |
- |
- |
W |
4ª |
- |
1T |
QF |
4ª |
1T |
- |
- |
OF |
OF |
- |
- |
1T |
- |
Q |
- |
11 |
Repubblica Ceca (già Cecoslovacchia) |
- |
F |
QF |
- |
1T |
1T |
F |
- |
1T |
- |
- |
1T |
- |
QF |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
9 |
Russia-URSS |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
QF |
4ª |
2T |
- |
- |
2T |
OF |
1T |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
9 |
Ungheria |
- |
QF |
F |
- |
F |
1T |
QF |
QF |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
9 |
Olanda |
- |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
F |
F |
- |
- |
OF |
QF |
4ª |
- |
OF |
Q |
- |
9 |
Stati
Uniti |
3ª |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
OF |
1T |
QF |
1T |
Q |
- |
9 |
Svizzera |
- |
QF |
QF |
1T |
QF |
- |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
- |
- |
OF |
Q |
- |
9 |
Cile |
1T |
- |
- |
1T |
- |
- |
3ª |
1T |
- |
1T |
- |
1T |
- |
- |
S |
OF |
- |
- |
Q |
- |
8 |
Scozia |
- |
- |
- |
R |
1T |
1T |
- |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
1T |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
8 |
Corea
del Sud |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
1T |
4ª |
1T |
Q |
- |
8 |
Paraguay |
1T |
- |
- |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
- |
- |
OF |
OF |
1T |
Q |
- |
8 |
Romania |
1T |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
OF |
QF |
OF |
- |
- |
- |
- |
7 |
Austria |
- |
4ª |
R |
- |
3ª |
1T |
- |
- |
- |
- |
2T |
2T |
- |
1T |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
7 |
Bulgaria |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
1T |
- |
- |
OF |
- |
4ª |
1T |
- |
- |
- |
- |
7 |
Polonia |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3ª |
2T |
3ª |
OF |
- |
- |
- |
1T |
1T |
- |
- |
7 |
Camerun |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
QF |
1T |
1T |
1T |
- |
Q |
- |
6 |
Portogallo |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3ª |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
1T |
4ª |
Q |
- |
5 |
Giappone |
- |
- |
- |
S |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
OF |
1T |
Q |
- |
4 |
Danimarca |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
- |
- |
QF |
OF |
- |
Q |
- |
4 |
Arabia
Saudita |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
1T |
1T |
1T |
- |
- |
4 |
Colombia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
4 |
Marocco |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
OF |
- |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
4 |
Perù |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
- |
2T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
4 |
Tunisia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
1T |
1T |
1T |
- |
- |
4 |
Nigeria |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
OF |
1T |
- |
Q |
- |
4 |
Sudafrica |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
1T |
- |
Q |
- |
3 |
Croazia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3ª |
1T |
1T |
- |
- |
3 |
Australia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
Q |
- |
3 |
Bolivia |
1T |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
3 |
Costa
Rica |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
- |
- |
1T |
1T |
- |
- |
3 |
Irlanda |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
OF |
- |
OF |
- |
- |
- |
3 |
Irlanda
del Nord |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
- |
- |
- |
- |
- |
2T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3 |
Iran |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
1T |
- |
- |
3 |
Norvegia |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
OF |
- |
- |
- |
- |
3 |
Algeria |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
Q |
- |
3 |
Turchia |
- |
- |
- |
R |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
3ª |
- |
- |
- |
2 |
Ecuador |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
OF |
- |
- |
2 |
Egitto |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
El
Salvador |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2 |
Honduras |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
Q |
- |
2 |
Ghana |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
OF |
Q |
- |
2 |
Corea
del Nord |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
S |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
Q |
– |
2 |
Costa
d'Avorio |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
Q |
- |
2 |
Nuova
Zelanda |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
Q |
- |
2 |
Grecia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
Q |
- |
2 |
Slovenia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
Q |
- |
2 |
Angola |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
1 |
Canada |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Cina |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
1 |
Cuba |
- |
- |
QF |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Emirati
Arabi Uniti |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Galles |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Germania
Est |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
2T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Giamaica |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
1 |
Haiti |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Israele |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Indonesia (già Indie Olandesi) |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Iraq |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Kuwait |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
R.D. Congo (ex-Zaire) |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1 |
Senegal |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
- |
- |
- |
1 |
Slovacchia |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
Q |
- |
1 |
Trinidad
e Tobago |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
1 |
Togo |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
1T |
- |
- |
1 |
Ucraina |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
QF |
- |
- |
1 |
India |
- |
- |
- |
R |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
0 |
R: ritiratasi prima dell'inizio del torneo.
S: squalificata.
1T: eliminata al primo turno.
2T: eliminata al secondo turno (edizioni 1974, 1978, 1982).
OF: eliminata agli ottavi di finale (dall'edizione del 1986 in poi).
QF: eliminata ai quarti di finale.
F: finalista.
W: campione.
Q: qualificata alla prossima fase.
Premi
Al termine di ogni edizione della coppa del mondo vengono assegnati dei
premi a giocatori e formazioni come celebrazione delle prestazioni
individuali e di squadra aldilà della posizione finale raggiunta nel
torneo. Attualmente sono previsti sei premi:
- Scarpa d'oro per il miglior marcatore. Viene assegnato dal
1982 e dal
2006 vengono assegnate anche la Scarpa d'argento e la
Scarpa di bronzo al secondo e terzo classificato;
- Pallone d'oro dei Mondiali per il miglior giocatore del
torneo, assegnato da membri dei
media a
seguito di una votazione. Viene assegnato dal
1982 e dal
2006 vengono assegnati anche il Pallone d'argento e il
Pallone di bronzo al secondo e terzo classificato;
- Premio Yashin per il miglior
portiere. Viene assegnato dal
1994;
- Premio FIFA Fair Play per la squadra
più
corretta. Viene assegnato dal
1978;
- Squadra più divertente per la squadra che ha divertito
maggiormente il pubblico. Viene assegnato dal
1994;
- Miglior giovane per il miglior
Under-21.
Viene assegnato dal
2006.
Inoltre l'All-Star Team comprende i migliori giocatori del
torneo e viene stilato dal
1994.
Cannonieri
- * giocatori che giocano ancora (in attività)
I
capocannonieri delle singole edizioni
Allenatori e capitani delle squadre vincitrici
Record della fase finale (singoli)
Edizioni e
presenze
Giocatori partecipanti a più edizioni:
Maggior numero di partite giocate:
- 25
Lothar Matthäus
Germania
(2-1982, 7-1986, 7-1990, 5-1994, 4-1998)
- 23
Paolo Maldini
Italia
(7-1990, 7-1994, 5-1998, 4-2002)
- 21
Uwe Seeler
Germania Ovest (5-1958, 4-1962, 6-1966, 6-1970)
- 21
Wladyslaw Zmuda
Polonia
(7-1974, 6-1978, 7-1982, 1-1986)
- 21
Diego Armando Maradona
Argentina
(5-1982, 7-1986, 7-1990, 2-1994)
Maggior numero di minuti giocati:
Goal
Maggior numero di gol segnati:
Maggior numero di gol segnati in una singola edizione:
- 13
Just Fontaine
Francia
(1958; 3 al Paraguay, 2 alla Jugoslavia, 1 alla Scozia, 2 all'Irlanda
del Nord, 1 al Brasile, 4 alla Germania Ovest)
Maggior numero di edizioni concluse con almeno una rete:
Maggior numero di gol in una partita:
Partite consecutive terminate con una marcatura:
Gol più tardivo:
Gol più veloci
Età
Reti subite
Maggiore imbattibilità di un portiere:
Minor numero di gol subiti per tutta la durata del torneo:
Allenatori
Maggior numero di partite:
Maggior numero di titoli mondiali:
Maggior numero di partite vinte:
- 16 Helmut Schön
Germania Ovest (4 nel 1966, 5 nel 1970, 6 nel 1974, 1 nel 1978).
I record della fase finale (squadre)
- Reti subite in una singola edizione: 16
Corea
del Sud (1954, 9 con l'Ungheria e 7 con la Turchia)
- Reti segnate in una singola edizione: 27
Ungheria
(1954, in 5 partite)
- Reti subite in una singola partita: 10
El
Salvador (1982, Ungheria-El Salvador 10-1, II Girone)
- Reti segnate in una singola partita: 10
Ungheria
(1982, Ungheria-El Salvador 10-1, II Girone)
- Partite vinte consecutive (singola edizione): 7
Brasile
(2002, tutte le partite)
- Partite senza sconfitte (edizioni consecutive): 13
Brasile
(6 nel 1958, 6 nel 1962, 1 nel 1966)
- Partite vinte consecutive (più edizioni): 11
Brasile
(7 nel 2002, 4 nel 2006)
Statistiche e curiosità varie: finali
Si calcola come finale la partita decisiva del torneo 1950
- Gol:
- Max 7 (Brasile-Svezia 5-2, 1958)
- Min 0 (Brasile-Italia 0-0, 1994)
- Gol totali: 69 (media 3,83)
- Concluse ai supplementari: 3 (1934, 1966, 1978)
- Concluse ai rigori: 2 (1994, 2006)
- Rimonte in finale: 9 (1930, 1934, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966,
1974, 2006)
- Finali con entrambe le squadre a segno: 14 (dal 1930 al 1986 e
quella del 2006)
- Finali con solo una squadra a segno: 3 (1990, 1998, 2002)
- Finali con nessuna squadra a segno: 1 (1994)
- Vittorie con scarto di 1 gol: 6 (1934, 1950, 1954, 1974, 1986,
1990)
- Vittorie con scarto di 2 gol: 7 (1930, 1938, 1962, 1966, 1978,
1982, 2002)
- Vittoria con scarto di 3 gol: 3 (1958, 1970, 1998)
- Finali interamente sudamericane: 2 (1930, 1950)
- Finali interamente europee: 7 (1934, 1938, 1954, 1966, 1974, 1982,
2006)
- Triplette: 1
- Doppiette: 9
- Giocatori che hanno segnato in due finali mondiali:
- Giocatori espulsi:
Gol storici
N°[15] |
Giocatore |
Nazionale |
Luogo e data |
Partita |
Gol |
1º |
Lucien Laurent |
Francia |
Montevideo,
Uruguay,
13 luglio
1930 |
Francia-Messico
4-1 |
1-0 |
100º |
Angelo Schiavio |
Italia |
Roma,
Italia,
27 maggio
1934 |
Italia-Stati
Uniti 7-1 |
5-1 |
200º |
Harry Andersson |
Svezia |
Antibes,
Francia,
12 giugno
1938 |
Svezia-Cuba
8-0 |
8-0 |
300º |
Chico |
Brasile |
Rio de Janeiro,
Brasile,
13 luglio
1950 |
Brasile-Spagna
6-1 |
4-0 |
400º |
Max Morlock |
Germania
Ovest |
Zurigo,
Svizzera,
23 giugno
1954 |
Germania Ovest-Turchia
7-2 |
6-1 |
500º[16] |
Bobby Collins |
Scozia |
Norrköping,
Svezia,
11 giugno
1958 |
Paraguay-Scozia 3-2 |
3-2 |
600º |
Dražan Jerković |
Jugoslavia |
Arica,
Cile,
2
giugno
1962 |
Jugoslavia-Uruguay
3-1 |
3-1 |
700º |
Pak Seung-Zin |
Corea
del Nord |
Middlesbrough,
Inghilterra,
15 luglio
1966 |
Corea del Nord-Cile
1-1 |
1-1 |
800º |
Gerd Müller |
Germania
Ovest |
León,
Messico,
7
giugno
1970 |
Germania Ovest-Bulgaria
5-2 |
5-1 |
900º |
Héctor Yazalde |
Argentina |
Monaco,
Germania Ovest,
23 giugno
1974 |
Argentina-Haiti
4-1 |
1-0 |
1000º[16] |
Rob Rensenbrink |
Olanda |
Mendoza,
Argentina,
11 giugno
1978 |
Scozia-Olanda 3-2 |
0-1 |
1100º |
Sergei Baltača |
URSS |
Málaga,
Spagna,
19 giugno
1982 |
Unione Sovietica-Nuova
Zelanda 3-0 |
3-0 |
1200º |
Jean-Pierre Papin |
Francia |
León,
Messico,
1º giugno
1986 |
Canada-Francia
0-1 |
0-1 |
1300º |
Gary Lineker |
Inghilterra |
Città del Messico,
Messico,
18 giugno
1986 |
Inghilterra-Paraguay
3-0 |
3-0 |
1400º |
Johnny Ekström |
Svezia |
Genova,
Italia,
20 giugno
1990 |
Svezia-Costa
Rica 1-2 |
1-0 |
1500º[16] |
Claudio Caniggia |
Argentina |
Boston,
Stati Uniti,
25 giugno
1994 |
Argentina-Nigeria
2-1 |
1-1 |
1600º |
Pierre Issa (autogol) |
Sudafrica |
Marsiglia,
Francia,
12 giugno
1998 |
Francia-Sudafrica 3-0 |
2-0 |
1700º |
Slobodan Komljenović |
Jugoslavia |
Nantes,
Francia,
25 giugno
1998 |
Stati Uniti-Jugoslavia 0-1 |
0-1 |
1800º |
Beto |
Portogallo |
Suwon,
Corea del Sud,
5
giugno
2002 |
Stati Uniti-Portogallo 3-1 |
3-1 |
1900º |
Christian Vieri |
Italia |
Daejeon,
Corea del Sud,
18 giugno
2002 |
Corea del Sud-Italia 2-1 (gg) |
0-1 |
2000º[16] |
Marcus Allbäck |
Svezia |
Colonia,
Germania,
20 giugno
2006 |
Svezia-Inghilterra
2-2 |
1-1 |
Ultimo
(su azione) |
Marco Materazzi |
Italia |
Berlino,
Germania,
9
luglio
2006 |
Italia-Francia
1-1 (5-3
dcr) |
1-1 |
Ultimo
(ai
rigori) |
Fabio Grosso |
Italia |
Berlino,
Germania,
9
luglio
2006 |
Italia-Francia
1-1 (5-3
dcr) |
5-3 (rigori) |
Giocatori plurivincitori dei mondiali
Se l'anno è indicato in grassetto il giocatore ha disputato la
finale di quell'edizione. Se l'anno è indicato in corsivo il
giocatore non è mai sceso in campo in quell'edizione del Mondiale.
Giocatore |
Nazione |
Titoli |
Edizioni |
Pelé |
Brasile |
3 |
1958,
1962,
1970 |
Giovanni Ferrari |
Italia |
2 |
1934,
1938 |
Guido Masetti |
Italia |
1934,
1938 |
Giuseppe Meazza |
Italia |
1934,
1938 |
Eraldo Monzeglio |
Italia |
1934,
1938 |
Hilderaldo Bellini |
Brasile |
1958,
1962 |
Carlos José Castilho |
Brasile |
1958,
1962 |
Didí |
Brasile |
1958,
1962 |
Djalma Santos |
Brasile |
1958,
1962 |
Garrincha |
Brasile |
1958,
1962 |
Gilmar |
Brasile |
1958,
1962 |
Mauro |
Brasile |
1958,
1962 |
Nilton Santos |
Brasile |
1958,
1962 |
Pepe |
Brasile |
1958,
1962 |
Vavá |
Brasile |
1958,
1962 |
Mario Zagallo |
Brasile |
1958,
1962 |
Zito |
Brasile |
1958,
1962 |
Zózimo |
Brasile |
1958,
1962 |
Daniel Passarella |
Argentina |
1978,
1986 |
Cafu |
Brasile |
1994,
2002 |
Ronaldo |
Brasile |
1994,
2002 |
Curiosità
- Mai nessuna nazionale europea è riuscita a vincere il
mondiale al di fuori dei confini continentali.
- Dal 1970 al 1994 hanno vinto il campionato del mondo 4 nazionali
con un ordine molto particolare:
- 1970 Brasile;
- 1974 Germania;
- 1978 Argentina;
- 1982 Italia;
- 1986 Argentina;
- 1990 Germania;
- 1994 Brasile.
- (dal 1986 al 1994 si aggiudicano il trofeo le stesse nazionali che
se lo aggiudicarono dal 1970 al 1978 ma con ordine inverso, l'Italia
che lo vinse nel 1982 rappresenta il fulcro di questa particolare
coincidenza)
- Da quando le partite vengono trasmesse a colori, nessuna squadra
ha mai vinto la coppa del mondo giocando la finale con la seconda
maglia. il dato più emblematico di questa statistica è dato dalla
doppia finale del 1986 e del 1990, quando Argentina e Germania, che si
contesero il titolo in entrambe le edizioni, vinsero solo quando
giocarono la partita conclusiva del torneo con la loro divisa
ufficiale.
- La maglia verdeoro del
Brasile fu creata dopo la sfortunata finale persa nel
Campionato del Mondo del 1950 contro
l'Uruguay (il famoso
Maracanaço), poichè quella utilizzata fino ad allora (di colore
bianco) si riteneva fosse ormai inevitabilmente maledetta.
- Partendo dal 1934, che è stato vinto dall'Italia, eccetto il 1946
(non disputato), ogni 12 anni il mondiale è stato vinto o dall'Italia
o dal Brasile:
- 1934 Italia;
- 1946 Non disputato;
- 1958 Brasile;
- 1970 Brasile;
- 1982 Italia;
- 1994 Brasile;
- 2006 Italia.
Note
- ^
(EN)
Jules Rimet Cup. fifa.com. URL consultato il
30-03-2008.
- ^
Nell'occasione venne anche ipotizzato che, non trovandosi la coppa,
ne fosse stata fusa un'altra identica smulando poi il ritrovamento.
- ^
(EN)
The History of FIFA World Cup. fifa.com. URL
consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
2010 World Cup Qualifying. ESPN. URL consultato il
30-03-2008.
- ^
(EN)
1938 FIFA World Cup France ™ Preliminaries. fifa.com. URL
consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
Regulations of the 2010 FIFA World Cup (pagine 40-41) (PDF).
fifa.com. URL consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
Uruguay 1930. bbc.co.uk, 11-04-2002. URL
consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
France 1938. bbc.co.uk, 17-04-2002. URL consultato
il 30-03-2008.
- ^
(EN)
Rotation ends in 2018. fifa.com, 29-10-2007. URL
consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
Benelux trio to apply to host 2018 World Cup. ESPN,
16-10-2006. URL consultato il 30-03-2008.
- ^
Mondiali 2018, Brown e Beckham all'attacco "Inghilterra centro dello
sport per 10 anni" - Calcio - Sport - Repubblica.it
- ^ Secondo il
sito della FIFA la Jugoslavia decise di non disputare la finale per
il terzo posto e gli Stati Uniti ne presero solo atto, senza però
che ufficialmente fosse loro assegnato il terzo posto per rinuncia
dell'avversaria. La FIFA assegna ufficialmente il terzo posto agli
USA, basandosi sui risultati fin lì conseguiti.
- ^ Non ci fu
una finale della Coppa del Mondo nel
1950.
Il torneo fu deciso in un gruppo finale composto da quattro squadre.
Nonostante ciò, la vittoria dell'Uruguay 2-1 sul Brasile fu decisiva
per la vittoria.
Classifica del gruppo finale: |11°: Uruguay; 22°:
Brasile; 33°: Svezia; 44°: Spagna.
- ^
Maldini, l' atto di accusa del capitano. corriere.it,
21-07-2002. URL consultato il 30-03-2008.
- ^
(EN)
FIFA World CupTM milestone goals (PDF).
fifa.com. URL consultato il 10-04-2008.
- ^
a
b
c
d
(EN)
Statistics. planetworldcup.com. URL consultato il
30-03-2008.
Bibliografia
- Daniele Camilli. Contropiede. Breve discorso sopra il metodo
del calcio. Roma, Edizioni nottetempo, 2007.
- Fabio Stassi. È finito il nostro carnevale. Roma, Minimum
Fax, 2007.
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