La sede della Federal Reserve a
Washington
La Federal Reserve (abbreviata con FED) è la
banca centrale degli
Stati Uniti d'America. Venne istituita il
23
dicembre 1913
su proposta del presidente
Woodrow Wilson approvata dal
Congresso degli Stati Uniti.
Il
Federal Reserve Act regolamenta attività, poteri e composizione della
Federal Reserve. La legge fu approvata dal
Congresso durante una sessione speciale alle 11:45 del
24
dicembre 1913.
Il presidente Wilson non utilizzò il potere di
veto, del quale
si era avvalso
Jackson quando nel
1836 rifiutò di
rinnovare lo statuto del
1816 della Banca
Centrale Americana.
La legge, tuttora in vigore ed emendata circa 200 volte, fissa in 100
dollari il valore di ogni
azione e nel 6% il
dividendo per azione (per un massimo di 6 dollari ad azione) che il
consiglio direttivo può decidere di distribuire. La restante quota di utili
viene trasferita al Ministero del Tesoro americano.
Le banche azioniste della Federal Reserve sono per statuto banche nazionali
americane, ad oggi suddivise in dodici distretti:
Le
azioni di ogni distretto possono essere detenute sia da
banche
americane che straniere.
Storia
La storia della FED ebbe inizio con circa trecento persone, che, dopo aver
acquistato il capitale azionario a cento dollari per
azione, diventarono azionisti, ossia proprietari (il capitale azionario
non fu commercializzato pubblicamente) del Sistema Bancario della Federal
Riserve.
Il sistema bancario della FED raccoglieva miliardi di dollari di interessi
annui (in parte provenienti dal
tasso di sconto) e distribuiva i profitti ai suoi azionisti. La proposta
di istituire una banca centrale privata sul modello di quelle europee fu
avanzata da
Paul Moritz Warburg, socio della banca
Warburg di
Amburgo e
della banca
Kuhn Loeb & Co. di
New York.
Il Congresso diede alla FED il diritto di stampare moneta senza alcun onere
per la FED. La FED creava denaro senza copertura materiale, data ad
esempio dall'oro, e
lo prestava alla collettività attraverso le banche, caricando interessi sulla
moneta. La FED comprava anche i debiti del governo (obbligazioni)
con il denaro stampato. Molti deputati e presidenti si opposero a quella che
consideravano una frode. Il
4 giugno
1963, il
presidente
John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine
esecutivo numero 11110 che ridava al governo USA il potere di emettere
moneta senza passare attraverso la Federal Reserve. La
riserva della moneta era data dall'argento,
mentre le maggiori quantità d'oro costituivano la riserva della banca
centrale.
L'ordine non venne formalmente annullato dai successivi presidenti americani
che però continuarono l'emissione di moneta affidata alla FED.
Merita certo una menzione il congressista
libertario
Ron Paul,
il quale ha espresso più volte il suo dissenso nei confronti del sistema
rappresentato dalla Fed e ha proposto, a più riprese, anche tramite un disegno
di legge, la sua abolizione.
Voci correlate
Collegamenti esterni
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