Amici di Beppe Grillo, grilli o, piu' diffusamente, grillini
sono denominazioni con le quali sono noti i sostenitori delle battaglie
tematiche politiche, culturali e sociali lanciate da
Beppe
Grillo nei suoi spettacoli teatrali dal
1993 e tramite il
blog
beppegrillo.it dal
2005.
Dal 2008 una
parte dei grillini partecipano anche alle elezioni amministrative con delle
liste civiche e dal
2009 animano il
MoVimento 5 Stelle. Il movimento puo' contare attualmente sui 36 eletti delle
liste civiche in tutta Italia[1]
e «ha per ora un suo "Non Statuto", un suo Programma, (...) e ha contribuito
all'elezione di
Sonia
Alfano e
Luigi De Magistris in Europa"[2].
Il grillismo militante pare possa contare oggi su «100.000 ragazzi in 300
citta' d'Italia che lavorano sul territorio"[3].
Storia
La
nascita dei MeetUp grillini (2005)
Il 16
luglio 2005 i
grillini sono invitati da Grillo a organizzarsi fra loro come attivisti locali
in perenne contatto reciproco tramite il
social network
MeetUp[4],
che cosi' diviene il loro principale mezzo di organizzazione e comunicazione,
come del resto era gia' avvenuto negli USA tra i sostenitori democratici di
Howard
Dean nel 2003[5].
Lo scopo iniziale, a detta del comico genovese, e' quello di «divertirsi, stare
insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla
propria citta'. E discutere e sviluppare, se si crede, i miei post"[6].
Da subito e' un successo[7]:
nascono in due settimane circa 40 MeetUp grillini di altrettante citta' italiane,
ma anche di Zurigo,
Nizza,
Parigi e
Mexico City, e qualcuno chiede gia' a Grillo di candidarsi alle
elezioni primarie per la scelta del candidato premier de
l'Unione di
centrosinistra dell'ottobre successivo[8].
Nelle citta' piu' grandi sono presenti anche piu' di un MeetUp. All'interno di
ognuna di queste sezioni locali, si creano dei gruppi di lavoro in base ai
compiti da svolgere; gruppi come "Tecnologia e innovazione", "Ufficio
stampa-comunicazione", "Consumo critico", "Studio Moneta" e simili.
Il 17
dicembre 2005 presso il teatro Valdocco di
Torino si
svolge un primo incontro nazionale e in tale occasione Beppe Grillo e 120
rappresentanti di tutti i MeetUp italiani sono per iniziare un percorso comune[9].
All'incontro erano presenti 200 persone[10].
Poche ore dopo Grillo e i suoi sostenitori manifestano contro la TAV in Val di
Susa[11].
Un secondo raduno nazionale si tiene il
26 marzo
2006 a
Piacenza
dove Grillo e' impegnato in una tappa del suo tour Incantesimi[12].
Dal 16 al
18 giugno si svolge a
Sorrento il
terzo raduno nazionale, promosso dai forum, "dal basso", che vede anche la
partecipazione di Beppe Grillo[13],
mentre il 2
dicembre i forum "Amici di Beppe Grillo" organizzano una manifestazione
nazionale contro gli
inceneritori a recupero energetico ("termovalorizzatori") per proporre le
alternative come il
Piano Rifiuti Zero (zero
waste) ed il
trattamento meccanico-biologico (TMB).
Le cinque
stelle (gennaio 2007)
Il 25
gennaio 2007
Grillo spiega che ormai occorre «ripartire dai Comuni. I partiti sono
anacronistici. Finiti e autoreferenziali". Per far cio' la via da seguire dovra'
essere quella di esprimere «liste civiche in ogni Comune" e arrivare cosi' ai
«“Comuni a 5 stelle”. Una stella per l’energia, una per la connettivita', una
per l’acqua, una per la raccolta rifiuti, una per i servizi sociali"[14].
Vengono cosi' gettate le basi per il salto elettorale del movimento grillino.
Il 3
febbraio a
Genova si svolge il quarto raduno nazionale dei grillini, presso il Teatro
della Tosse, in cui Beppe Grillo ha annunciato un ruolo attivo dei meetup
durante il suo tour, tramite la possibilita' di intervenire e di proiettare
filmati su problematiche locali all'interno dello spettacolo.
Il 12
e 13 maggio
a Perugia una
delegazione di alcuni meetup, dopo due giorni di discussione, decidono di
realizzare il sito partecipa.info e redigono un Documento di sintesi
societa' civile[15].
La
svolta del V-Day (settembre 2007)
Il 14
giugno 2007 Beppe Grillo lancia l'idea del Vaffanculo day o
V-Day, cioe' «una
via di mezzo tra il
D-Day dello sbarco in
Normandia
e V
come Vendetta" da tenersi il successivo
8
settembre «per ricordare che dal
1943
non e' cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando"[16].
Intanto il
18 giugno 2007 alcuni membri di diversi meetup (Roma, Salerno, Parma,
Perugia, Torino, Firenze...) partecipano ad un incontro promosso dalla senatrice
Franca Rame ed dal Coordinamento Reset Class Action National Group[17],
a sostegno dei Disegni di Legge per introdurre una class action efficace anche
in Italia. (Senato della Repubblica, video
[18] della giornata tratto da
Arcoiris TV).
Si arriva cosi' al V-Day in ciarca 200 piazze. Grillo e' a Bologna. Per
l'occasione si tiene anche una raccolta delle firme per tre iniziative di legge
popolare:
- No ai condannati in
parlamento. Nessun cittadino Italiano puo' candidarsi in Parlamento se
condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio
finale.
- Non piu' di due legislature. No ai parlamentari di professione.
Nessun cittadino italiano puo' essere eletto in parlamento per piu' di due
legislature. La regola ha valenza retroattiva.
- Elezione diretta. No ai parlamentari scelti dai segretari di
partito. I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con
la preferenza diretta.
- In oltre 200 citta' sono stati effettuati banchetti di raccolta firme; il
numero totale ha superato le 350.000 firme. Il successo spiegera' Grillo il 27
ottobre a convocare un secondo V-Day sulla liberta' di informazione per il
25 aprile
2008[19].
L'evento, che mobilita decine di migliaia di cittadini, ha un forte impatto
mediatico e viene coniato il termine «grillismo" da
Michele Serra[20],
da allora di uso comune anche nelle riflessioni di politologi come
Giovanni Sartori[21].
A questo punto l'idea delle liste civiche prende una piega diversa e si fa
piu' concreta. Il
29
e 30
settembre a Lucca,
diversi membri dei forum, sulla spinta iniziale della discussione aperta in rete
(feb 25, 2007 nel meetup/280
[22]) e sulla scia
del precedente incontro di Perugia, si radunano per discutere circa il tema:
Rete di Liste Civiche in
democrazia diretta.
Il 10
ottobre Grillo da' le prime indicazioni su come creare le liste civiche
ispirate ai principi della
democrazia partecipativa[23].
L'11
novembre a Ostia
viene organizzato un incontro tra alcuni organizers (coordinatori dei meetup)
che si radunano per discutere del tema della comunicazione e collaborazione dei
meetup nell'organizzazione di eventi nazionali. In questo contesto e' stata data
l'indicazione di adottare un MeetUp di servizio (il 533[24])
come luogo per la comunicazione e collaborazione orizzontale tra i meetup. Tale
indirizzo viene confermato sei giorni dopo nell'incontro nazionale dei MeetUp di
Bologna.
Le prime
elezioni (2008)
Il 24
gennaio 2008,
mentre in Parlamento cade il
governo Prodi II, Grillo annuncia che «da oggi il blog fa politica attiva
con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il
proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione (...) (la Provincia non
e'
contemplata perché va abolita) Per un Nuovo Rinascimento". Seguono quindi le
regole base perché i grillini partecipino alle imminenti elezioni amministrative
con liste «certificate" dallo stesso Grillo[25][26].
Dal 10
febbraio Grillo inizia a coordinare il movimento con dei comunicati politici[27].
Lo stesso nel successivo comunicato del
15
febbraio scarta l'ipotesi di una lista grillina nazionale gia' alle
elezioni politiche del 2008 perché ritiene che «una lista civica nazionale
ora e con questa legge elettorale anti costituzionale e' un suicidio"[28].
Il 23
febbraio si tiene a
Napoli
il Giorno del
Rifiuto, una giornata di informazione sulla
gestione dei rifiuti e di denuncia nei confronti della cattiva gestione
politica che ha infangato l'immagine dell'Italia
intera e della disinformazione ad opera dei
mass media.
A Matera il
31 marzo il
MeetUp Sassi e-migranti di
Matera carica
un video-scandalo su
Youtube che documenta alcune intimidazioni subite durante un convegno di
disinformazione su un inceneritore in costruzione. Nel video, il relatore
smentisce, dietro le quinte, quanto affermato in pubblico e il Sindaco di
Matera, Emilio Buccico, spegne il microfono ad un membro del meetup e la polizia
identifica chi riprende l'accaduto. L'eco del video ha prodotto oltre
100 000 contatti e la sospensione del
progetto.
Alle elezioni del 13 e
14 aprile
i risultati sono incoraggianti: alla
Regione Siciliana Sonia Alfano come candidata governatore ottiene il 2,44%
dei voti, mentre la lista collegata Amici di Beppe Grillo si ferma
all'1,72%[29];
al Comune di Roma
la lista civica Amici di Beppe Grillo ottiene il 2,64% dei voti[30];
al Comune di
Treviso la lista civica GRILLITREVISO ottiene il 3,64%[31],
ma nessuno risulta eletto.
A
Reggio Emilia i giorni
19 e
20 aprile,
il portale partecipa.info, gestito da alcuni membri dei meetup "Amici di
Beppe Grillo", promuove il primo raduno del progetto Rete di liste civiche a
sovranita' popolare. I partecipanti, riprendendo il documento deliberato a
Lucca, concordano
nel perseguire l'obiettivo di introdurre gli strumenti di democrazia diretta
negli Enti Locali, e decidono di costruire una Rete fra le Liste anche a mezzo
Internet, costruire uno strumento di supporto per i progetti locali. Nasce il
portale listeciviche.org.
A Salerno,
il 7 e 8 giugno
si svolge il raduno successivo dove si presenta il portale listeciviche.org
e si ascoltano le esperienze delle Liste civiche (in democrazia diretta) locali:
Roma, Pozzuoli
e Formia.
Il 20 e
21
settembre ha luogo un raduno di MeetUp a Roma. Argomenti in dibattito:
creazione di una piattaforma informatica comune, economica e funzionale;
creazione di un coordinamento, rapporti fra MeetUp e Liste Civiche, esistenti e
future, creazione struttura comunicazione – Ufficio Stampa Comune,
Manifesto/documento comune, identita' nazionale, creazione di un coordinamento
dei Meetup, federazione, associazione, rapporti fra Meetup e Liste Civiche,
esistenti e future.
Le Liste Civiche a Cinque Stelle (novembre 2008)
Il 28
novembre Grillo annuncia la prossima pubblicazione del simbolo delle
Liste Civiche a Cinque Stelle per le amministrative del 2009 e fissa un
incontro nazionale con le Liste Civiche e i MeetUp per il
31 gennaio
a Firenze[32],
poi rimandata all'8
marzo[33].
Il 3
dicembre e' reso noto il simbolo delle Liste Civiche a Cinque Stelle.
Nel logo la "V" di "civiche" e' un riferimento ai V-Day[34].
A Bologna, il
17
febbraio, un raduno di liste civiche discute del futuro del movimento e
delle successive elezioni; in particolare, Sonia Alfano si consulta con la base
del movimento a proposito della sua possibile candidatura al Parlamento Europeo
come indipendente in
Italia dei Valori.
A Firenze l'8 marzo ha finalmente luogo il I° Incontro Nazionale delle Liste
Civiche a Cinque Stelle, dove Beppe Grillo presenta la Carta di Firenze,
ossatura comune in 12 punti del programma locale delle varie liste civiche; nel
pomeriggio, una ventina di gruppi locali presentano le proprie idee e le proprie
esperienze[35].
In aprile il
movimento grillino otterra' il sostegno di
Joseph Stiglitz,
premio Nobel per l'economia nel
2001[36].
Il 26 marzo
Grillo annuncia per le prossime elezioni europee di voler appoggiare «due
persone che si presenteranno come indipendenti con
Antonio Di Pietro: Luigi De Magistris e Sonia Alfano. Due persone che
appartengono alla storia di questo movimento. Non c'e' nessuna alleanza
elettorale, ma la speranza che due persone per bene che rispondono solo alla
loro coscienza ci rappresentino a
Bruxelles"[37].
Il 22
maggio commentando l'attivita' dei grillini,
John
Elkann dice che «il grillismo abbia ormai creato una sua testata e un suo
mondo di riferimento. Esiste un pubblico interessato a conoscere il pensiero di
Beppe Grillo e al modo in cui egli racconta il suo mondo"[38].
L'11
giugno Grillo annuncia trionfante i risultati del movimento grillino a
elezioni concluse: «Gli obiettivi politici sono stati raggiunti. Primo
obiettivo: Luigi de Magistris e Sonia Alfano sono stati eletti al Parlamento
Europeo. De Magistris con quasi mezzo milione di preferenze e' secondo. (...).
Sonia Alfano eletta con 165.000 preferenze. Tutte dalla Rete, tutte da voi.
(...) Secondo obiettivo: le Liste Civiche a Cinque Stelle sono entrate in almeno
30 Comuni, tra questi Bologna,
Ancona,
Ferrara,
Forli',
Cesena,
Reggio Emilia,
Livorno,
Rivoli..."[39].
Piu' tardi precisera' che gli eletti sono 23 e che «la Lista con la maggior
percentuale di votanti e' stata
Monte San Pietro con il 15,80%. In capoluoghi di provincia come Bologna,
Pesaro, Reggio
nell'Emilia, Modena,
Cesena, Livorno, Ferrara,
Empoli
le Cinque Stelle hanno superato il 3%. Senza fondi, televisioni, giornali. Con
l'ostilita' dei partiti"[40].
Il 12
luglio sulla base del programma del movimento grillino, Beppe Grillo
annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie per la carica di segretario
nazionale del
Partito Democratico[41].
Dopo alterne vicende, il 14 il PD impedisce la candidatura di Grillo perché «ha
promosso in numerosi comuni del territorio nazionale la costituzione di liste
che si sono presentate, in occasione delle ultime elezioni amministrative, con
il suo nome in posizione contrapposta a quella dei candidati e delle liste
riconducibili al Partito Democratico. Egli ha anche piu' volte palesato la
propria contrapposizione alle idee e ai valori del Partito Democratico"[42].
Il
MoVimento Cinque Stelle (ottobre 2009)
Le esperienze del movimento grillino fin qui maturare vengono a questo punto
ritenute sufficienti per dargli una cornice politica nazionale. Cosi' il
9
settembre viene annunciato il varo del «Movimento Nazionale a Cinque Stelle"
e viene ribadito che «il Movimento ha espresso un programma per i Comuni a
Cinque Stelle l'otto marzo 2009 a Firenze. La Carta di Firenze sara' il
riferimento per le Regioni a Cinque Stelle"[43].
Dal Teatro Smeraldo di Milano, il
4 ottobre,
Beppe Grillo sancisce dunque la nascita del
MoVimento Cinque Stelle e lancia un programma con piu' di 120 punti[44].
Quanto all'organizzazione e alle regole di adesione, si stabilisce che «il
MoVimento non ha bisogno di sovrastrutture, di capi mandamento, di coordinatori
provinciali, regionali, intercomunali. Ognuno conta uno. Nel MoVimento potra'
entrare chiunque, alla sola condizione di non essere iscritto a un partito. I
candidati alle comunali, regionali e politiche invece non dovranno aver
riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, o avere
assolto piu' di un mandato elettorale o essere iscritti a un partito"[45],
e per rimarcare la sua originalita' di movimento si da' poi un «non-statuto"[46].
MoVimento Cinque Stelle alle regionali 2010
Il MoVimento Cinque Stelle ha intenzione di presentarsi alle
elezioni regionali e comunali del
2010[47].
Sono state annunciate liste per le elezioni regionali in Piemonte, Lombardia,
Emilia Romagna e Veneto.
Ideologia
Nel grillismo confluiscono temi di derivazione
ecologista e
antipartitocratica. Promuovendo la
partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica
tramite forme di
democrazia digitale, il movimento utilizza la rete sia come mezzo
informativo non censurato che come strumento di liberta'.
Dal punto di vista economico, abbraccia le teorie della
decrescita
sostenendo la creazione di posti di lavoro "verdi" e il rifiuto di progetti
inquinanti e costosi, tra cui gli inceneritori e molte "grandi opere", mirando
nel complesso a una migliore qualita' della vita e a una maggiore giustizia
sociale. Il grillismo propone dunque l'adozione su vasta scala di progetti di
risparmio energetico, di eliminazione dei rifiuti urbani, di mobilita'
alternativa, di protezione del territorio dalla cementificazione, di telelavoro,
di informatizzazione[48].
I politici
come "dipendenti"
Convinzione dei grilli e' che i politici debbano essere considerati dei
dipendenti a progetto (o
Co.Co.Co.) del popolo italiano.
Alcuni politici hanno accettato di buon grado questa definizione; ad esempio,
il 10 e
l'11
gennaio 2006, a
Trieste, i
due candidati sindaco
Ettore Rosato e
Roberto Dipiazza hanno firmato un impegno, qualora eletti, a ritenersi
"dipendenti" dei cittadini di Trieste.
Altri politici, invece, come ad esempio
Carlo Giovanardi, si sono opposti fermamente a questa definizione:
|
2Io non
sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori. (...) Il parlamentare
non e' dipendente di Grillo o di quelli che gli mandano gli e-mail. Io son
dipendente dai miei elettori (...) In democrazia ognuno risponde delle sue
idee e degli elettori che lo hanno votato, non di quelli che la pensano
all'opposto da lui e lo vogliono costringere a fare cose contrarie a quelle
di come la pensa lui e i suoi elettori... " |
|
|
L'allora ministro, nell'affermare di essere dipendente dei suoi elettori e
non di tutti i cittadini, ha pero', secondo i grillini, contraddetto la
Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto "ogni membro del
Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di
mandato".[49]
Campagne comuni
Onorevoli Wanted
L'iniziativa "Onorevoli Wanted" e' nata in seguito alle parole espresse da
Beppe Grillo sul suo
blog: «Basta!
Parlamento pulito. Chi e' stato condannato in via definitiva non deve piu'
sedere in Parlamento. E se la legge lo consente, va cambiata la legge". Le
migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo hanno cosi' dato
vita ad una serie di manifestazioni in molte citta' d'Italia.
copia del volantino dell'iniziativa Onorevoli Wanted
Note
Bibliografia
- Gianni Barbacetto, Compagni che sbagliano. La sinistra al governo e
altre storie della nuova Italia, Milano, Il saggiatore, 2007.
- Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Beppe Grillo. La biografia non
autorizzata del comico che ha fatto tremare la casta, Reggio Emilia,
Aliberti, 2007.
- Beppe Grillo, Tutte le battaglie di Beppe Grillo. www.beppegrillo.it,
Milano, Casaleggio associati, 2007.
- Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Indignati speciali contro la casta,
Reggio Emilia, Aliberti, 2008.
- Federica De Maria, Edoardo Fleischner, Emilio Targia, Chi ha paura di
Beppe Grillo?, Milano, Selene, 2008.
- Eurispes, 20º Rapporto Italia. RI 2008. Percorsi di ricerca nella
societa' italiana, Roma, Eurispes, 2008.
- Emanuele Giudice, Walter Veltroni. Lo scompiglio tra scomessa e azzardo,
Palermo, La Zisa, 2008.
- Francesco Orazi, Marco Socci, Il popolo di Beppe Grillo. Un nuovo
movimento di cittadini attivi, Ancona, Cattedrale, 2008.
- Andrea Scanzi, Ve lo do io Beppe Grillo, Milano, Mondadori, 2008.
Voci correlate
Collegamenti esterni
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