Secondo un'antica definizione tratta da un libro di ricette, la politica
è l'arte di convincere una persona a fare quello che vuoi che faccia e poi far
sì che ti ringrazi di averglielo lasciato fare. Il termine deriva dall'italiano
politica, che tradotto letteralmente
significa "l'arte di convincere una persona a fare quello che vuoi che
faccia e poi far sì che ti ringrazi di averglielo lasciato fare"
L'attività politica consente quindi a chi la pratichi di accedere alle
attività di governo e opposizione di uno stato più o meno democratico, ma anche
di andare a letto ogni sera con la pancia piena senza aver fatto realmente un
lavoro serio. Da questo punto di vista la politica è dunque equivalente a un
buco
nero, alla strega cattiva o a
altri simili mostruosità.
Origini
Riuscite a immaginare come sarebbe il mondo senza politica? Terrificante,
vero?
Le origini della politica si perdono nelle nebbie della storia, tuttavia
molti le fanno risalire al
4
gennaio
4539 a.C., quando Uh, un uomo delle caverne residente nel villaggio
primitivo di
Campobasso, nell'Africa
subsaharaiana, riuscì a convincere gli altri membri della
tribù a lasciarlo dormire nella sua capanna dalla mattina alla sera mentre
loro lavoravano. In cambio, Uh avrebbe preso decisioni importanti al posto della
tribù, come quanti
gnu cacciare, chi dovesse giacere con le donne del villaggio e quanto sterco
usare per costruire delle capanne solide e confortevoli.
L'invenzione di Uh si rivelò subito essere un grande successo, tanto che
venne esportata ovunque e usata da praticamente ogni civiltà nel corso della
storia. Fanno eccezione solo la tribù dei Wantitì in
Oceania
di cui, infatti, nessuno sa nulla perché
a nessuno importa.
Forme di politica
Democrazia
La Democrazia, (etimologicamente "governo demo", cioè che deve ancora venire
quello vero), è la più illuminata forma di governo dello stato nel mondo, ed è
un regime politico in cui il cittadino è costretto a mangiare
merda e a
dire che è gustosa se la stessa viene prodotta dal partito politico da lui
votato.
Credenze diffuse, sicuramente retaggio di superstizioni ancestrali, vogliono
che, in una democrazia, il potere appartenga al popolo. In realtà, secondo le
definizione scolastica di democrazia, in essa il potere appartiene ai politici e
alle loro
zoccole. Un politico democratico, infatti non lascia il potere al popolo
bue, no. Da il potere a sè stesso per poi aiutare il popolo bue. Se poi
ci scappa qualche leggina ad personam la scusa ufficiale è: "Embè, pure io
sono parte del popolo, no? Che devo aiutare solo gli operai? E a me chi ci
pensa?".
La dittatura sta alla politica come i discorsi infarciti di irritanti
figure retoriche tipo le proporzioni stanno a un discorso di senso compiuto.
Si tratta generalmente di un regime in cui il cittadino è
privato della propria libertà e deve sottostare completamente come uno schiavo
al dittatore, pena il campo di concentramento la dittatura è bellissima,
el pueblo unido jamas serà vencido, l'ora delle decisioni irrevocabili, e
altre
cazzate del genere...
Se in regime di democrazia o di dittatura lo si prende in
culo da una
sola persona, in un regime anarchico lo si può prendere in culo da tutti senza
distinzione di sesso, razza, classe sociale e, soprattutto, dimensione. Va da sè
che, in condizioni del genere, è sempre opportuno avere alle spalle un buon muro
solido dietro a cui ripararsi.
L'anarchia, difatti, rifiuta ogni genere di autorità imposta dall'alto, che,
viceversa, è la base del concetto di
Stato. Secondo un recente sondaggio dell'ISTAT
il 50% dei
giovani italiani desidererebbe vivere in uno stato anarchico, ma questo dato
è da prendere con il dovuto distacco, anche perché il sondaggio è stato
effettuato su un campione di 2 persone, peraltro da un sondaggista che aveva
esagerato col
Tavernello.
Comunismo
Il partito approva questo articolo e
raccomanda ai compagni di leggerlo e farlo leggere!
Se il capitalismo è lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, il comunismo è il
contrario, cioè lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, solo con più
vodka.
Esso è una forma di governo in cui tutto è di tutti. Soprattutto la povertà.
Attualità
In politica esistono pezzi grossi e pesci piccoli
Fare politica è generalmente considerata una cosa negativa. Il mondo politico
è abitato da personaggi che i più amano odiare, come
Romano Prodi,
Silvio Berlusconi,
Clemente Mastella e
Giulio Andreotti. La sola esistenza della politica è spesso portata a
dimostrazione del Lungo Pisolino di
Dio, oltre
ovviamente all'accumulo di ricchezze da parte del politico stesso fregandose
altissimamente della popolazione.
La politica viene spesso mandata in televisione, alle volte come alternativa
a
soap opera e trasmissioni culturali come "La sai l'ultima?", ricavando
notevoli indici di ascolto (ultimamente però superati dalle nomination del
Grande Fratello).
Destra & sinistra
S.r.l.
Generalmente lo spettro delle ideologie politiche si distingue in due grandi
sezioni: la destra e la sinistra. Alla prima sono associati i conservatori,
ossia uomini brutti e cattivi che agiscono solo per tutelare i loro interessi;
alla seconda corrispondono i progressisti, ossia
fighetti in cachemire che agiscono solo per tutelare i loro interessi, ma
fanno la faccia bella con gli operai.
Al centro di solito stanno individui come
Giulio Andreotti,
Pier Ferdinando Casini,
Clemente Mastella e i loro omologhi internazionali. Questo a dimostrazione
del fatto che lo sporco si annida sempre nel mezzo, dove è più difficile
pulirlo.
Fanno eccezione in questa classificazione le
isole Tonga
che non hanno schieramenti di destra e di sinstra, ma schieramenti di sopra e di
sotto. Le isole Tonga sono anche l'unico stato ad avere un
Parlamento a due piani.
Sì, la politica è proprio un mestiere estenuante...
Principali differenze tra destra e sinistra
Il dibattito politico destra/sinistra si articola riguardo a molti temi.
Praticamente le due forze si contrappongono su tutto eccezion fatta per i loro
stipendi, lì sono sempre tutti d'amore e d'accordo a giocare al rialzo. Va' a
sapere come mai.
DESTRA Ci impegnamo ad aumentare gli incentivi statali alle imprese,
specialmente quelle di nostra proprietà. È prassi intervenire a livello statale
per salvare le imprese in bancarotta, spesso anche con leggi ad hoc.
Peccato che durante i nostri
coca party facciamo a gara a chi è più
liberista e a chi si sbatte più segretarie.
SINISTRA L'economia va male? Anche se è colpa del
precedente governo ci pensiamo noi a sistemarla, con un po' di sano vecchio
socialismo. Peccato che nessuno sappia cosa
cazzo sia
questo socialismo né abbia la minima idea di come metterlo in pratica.
Tasse
DESTRA Fanno cagare. E faccio tutto per non pagarle. Io, non tu. Tu le
devi pagare eccome, prova ad
evadere anche solo 50 centesimi e ti faccio rinchiudere in un carcere di
massima sicurezza per trent'anni assieme a quattro maniaci sessuali superdotati.
SINISTRA Sono bellissime e dovremmo pagarle tutti col sorriso sulle
labbra. Anzi, sono talmente belle che dovremmo alzarle ancora un pochetto, no?
SINISTRA Siamo moralmente superiori, anche se poi facciamo le stesse
nefandezze della destra e anche peggio. Per questo abbiamo inventato la
colpa di Berlusconi.
Aborto
DESTRA Siamo a favore del libero arbitrio come ci hanno insegnato le
Sacre
scritture, nel senso che se non lo fai sarai salvato, se scegli di abortire
arrostirai per sempre nelle fiamme dell'inferno.
Ma siamo per le donne, eh, solo che ci piacciono di più quelle che non
abortiscono. E, per la cronaca, le nostre amanti le facciamo abortire
illegalmente, si sa mai...
SINISTRA Siamo favorevoli all'autodeterminazione della donna. Ma siamo
contrari all'aborto. Ma anche favorevoli a che una donna sia libera di
scegliere. Ma non ditelo a
Paola Binetti, per favore.
Leadership
DESTRA Solo due parole:
Berlusconi. Oh, guarda, ne bastava una.
SINISTRA Avanti che c'è posto. Tu, sì, dico a te, sei mai stato leader
di un partito di sinistra? No? Ma davvero? Dai allora, fatti avanti, su, che se
non ti piace tra quindici-sedici giorni massimo ti facciamo fuori e ne eleggiamo
un altro.