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Le informazioni qui riportate hanno solo un fine
illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici –
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Il peso corporeo umano è il
peso corporeo di un
essere umano. È determinato dalla massa di tessuti, di organi e di liquidi
nel sistema. Il peso corporeo, o meglio lo spostamento del peso corporeo oltre
i limiti ideali (peso
forma), è un parametro importante in medicina e dietologia.
Un primo indicativo è dato dalla statura: il peso si sviluppa in modo
esponenziale rispetto alla statura (approssimativamente alla terza potenza).
Il secondo indicativo è dato dalla quantità di liquidi ritenuti. Questo
dipende essenzialmente da ormoni (ADH, aldosterone) e dal funzionamento del
sistema linfatico.
Il terzo indicativo è dato dalle scorte energetiche (grasso bianco) che un
organismo ha accumulato. La quantità di grasso dipende dalla quantità di
cellule lipidiche (adipociti) che possiede al momento e dal loro riempimento.
A seconda del regime alimentare seguito possono riempirsi o svuotarsi, mentre
è ormai assodato che in età adulta non vengono generate nuove cellule
lipidiche (adipociti).
Determinanti del peso corporeo
Determinanti del peso corporeo
Fattori determinanti che influenzano il peso corporeo umano:
- genetica: peso dei genitori
- anatomia e fisiologia individuale
- metabolismo individuale
- gestazione, peso alla nascita
- infezioni (p.es. l'adenovirus 36 e altri 6 microrganismi sono noti per
creare adiposità)
- malattie e disfunzioni ormonali
- età
- ambiente psicosociale
- stile di vita
A oggi non è affatto chiara l'importanza dei vari fattori sul peso; da
alcuni si sostiene che il ruolo principale è dato da fattori ormonali, ma la
maggioranza dei ricercatori è propensa a credere che una cattiva alimentazione
e la mancanza di attività fisica siano i maggiori responsabili dell'incremento
ponderale.
Normopeso, sovrappeso, obesità, sottopeso
Sul peso corporeo esistono innumerevoli pareri, ma di scientificamente
provato esiste poco. Alcuni studiosi si impegnano a studiarlo secondo un
indice di mortalità, ma tali studi sono spesso inficiati dal fatto che i
portatori di malattie croniche nel periodo precedente la morte sono stati
oggetto di un evidente calo ponderale; inoltre è a tutti evidente il fatto che
la maggior parte dei soggetti che superano gli 80 anni di età sono "magri",
almeno secondo la definizione più convenzionale del termine. Altri studiosi
utilizzano tabelle come quella dell'OMS che sotto riportiamo. In ogni caso,
sembra prendere sempre più piede la strada di valutare il peso corporeo in
relazione alla qualità della vita del soggetto, con particolare riferimento
alla diminuzione del rischio di malattie croniche più o meno invalidanti.
- Indicativamente, rispetto al
Peso
forma si può fare la seguente classificazione:
Sottopeso
A livello sanitario essere "sottopeso" (IMC
< 16) è critico, perché c'è un forte sospetto di:
Dopo aver chiarito le cause, occorrono interventi medici / psichiatrici.
Obesità
Indice di massa corporea in non adulte, sane ragazze tedesche
Indice di massa corporea in non adulti, sani ragazzi tedeschi
L'obesità non è definita in modo uniforme. In psicologia è
classificata come
disturbo dell'alimentazione. Sono comunque più importanti il fattore
circonferenziale (> 1.1) e gli sbalzi di peso (> +/- 10% all'anno) dell'IMC.
Secondo le tabelle di mortalità per adulti, i seguenti valori
IMC sono ritenuti come limite all'obesità:
- in donne:
IMC > 36
- in uomini:
IMC > 32
aumenta la mortalità. L'obesità è meno letale del sottopeso, ma va tenuta
sotto controllo. Dopo aver chiarito le cause, si tenta di modificare le
condizioni psicosociali e di mantenere il peso attuale, cosa che con gli anni
abbassa il rischio cardiovascolare.
Peso corporeo e mortalità
Peso corporeo e mortalità
La mortalità è minima con un indice di massa corporea IMC (BMI) tra 25 e 35
kg/m2. Lancet 2006
[2]
Tabella di magrezza dell'OMS
(1998)
Valutazione |
IMC, BMI
(kg/m2) |
Sottopeso |
< 18,5 |
Normale |
Da 18,5 a 24,9 |
Sovrappeso |
Da 25 a 29,9 |
Obeso |
Da 30 in su |
Diete restrittive e cure dimagranti
Percorso di cure dimagranti
Se per alcuni studiosi il tentativo di cambiare a lungo termine l'indice di
massa corporea non ha senso, perché, biologicamente, il numero di cellule
lipidiche può solo aumentare nel tempo e mai diminuire e quindi il raggiunto è
raggiunto, per altri è fondamentale che il riempimento delle cellule lipidiche
(e quindi il grasso corporeo) resti limitato per evitare patologie vascolari,
ortopediche e metaboliche.
La definizione di una dieta dimagrante è molto complessa; di fronte al
riscontro che alcuni soggetti diminuiscono il loro peso e restano magri per il
resto della loro vita, mentre altri continuano a dimagrire e a ingrassare
nuovamente (effetto yo-yo) con grave danno per la salute.
In campo medico molto duro è il dibattito di chi sostiene l'utilità delle
diete e chi invece la nega; entrambi i partiti adducono ricerche
contraddittorie e non ancora definitive.
Fonti
Variazioni di peso e mortalità
- Andres R.: Effect of obesity on total mortality.
International Journal of Obesity 1980/4 p. 381 ff.
- Sorlie et al.: Body build and mortality: the Framingham Study.
Journal of the American Medical Association 1980/243 p. 1828 ff.
- Troiano R.P.; Frongillo E.A.Jr.; Sobal J. et al.: The
relationship between body weight and mortality. A quantitative analyzis of
combined information from existing studies. Int.J.Obesity 1996/ pp. 63 -
75
- Seidel J.S.; Verschuren M.M.; van Leer E.M et al.: Overweight,
underweight and mortality. Arch.Intern.Med 1997/ pp. 958 - 963
- Dorn J.; Schistemarin E.E.; Winkelstein W. et al.: Body mass
index and mortality in a general population sample of men and women.
Am.J.Epidemiol. 1997/146 pp. 919 - 931
- Brenner H.; Arndt V.; Rothenbacher D.; Schuberth S.; Fraisse E.;
Hindner T.M.: Body weight, pro-existing disease and allcause
mortality in a cohort of male employees in the German construction industry.
J.Clin.Epidemiol.1997/50 pp. 1099 - 1106
- Bender R.; Trautner C.; Spraul M.; Berger M.: Assessment of
excess mortality in obesity. Am.J.Epidemiol. 1998 pp. 42 - 48
- Flegal KM et al: Excess deaths associated with underweight,
overweight, and obesity. JAMA 2005/293/S.1861-1867
- Dimagrire come fattore rischio (Finlandia):
- Sørensen TIA, et al.: PLOS Medicine 2005 2(6): e171.
- Stampfer M.: PLOS Medicine 2005;2(6): e181.
Note
- ^ Una
popolazione mediamente in
sottopeso
si definisce sottoalimentata (si tratta di sottoalimentazione cronica).
- ^ (EN)
Romero-Corral Abel et al.: Association of bodyweight an mortality ... ;
Lancet 2006; 368:666-78
Bibliografia
- Pschyrembel: Klinisches Wörterbuch, Gruyter, Walter de
GmbH, September 2004
- M. Wabitsch, J. Hebebrand, W. Kiess, K. Zwiauer (Hsgb.): Child
and Adolescent Obesity: Causes and Consequences, Prevention and Management.
Springer 2004
- Worm, Nicolai: Diätlos glücklich; Hallwag 1998;
ISBN 3-444-10513-4
Voci correlate
Collegamenti esterni
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