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13/04/2010 L'alcool miete 30mila vittime ogni anno. Rapporto (DroNet, http://www.aduc.it)

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L’alcol rappresenta un importante fattore di rischio per la salute, causa di malattie croniche, di incidentalità stradale, domestica, lavorativa e di episodi violenti.
Si stima che nel nostro paese il consumo di bevande alcoliche sia causa di almeno 30mila decessi, parzialmente o totalmente evitabili a fronte di un corretto atteggiamento nel bere. L’alcol inoltre è la prima causa di morte tra i giovani sino all’età di 24 anni, decessi prevalentemente legati al problema di uso e abuso alla guida.
Questi alcuni dei dati diffusi nel nuovo rapporto “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia”, una valutazione sull’impatto dell’uso e abuso di alcol in Italia a cura dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESPS. L’Osservatorio Nazionale Alcol del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute è da dieci anni il riferimento formale e ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità per la ricerca, la prevenzione, la formazione in materia di alcol e problematiche alcol-correlate.
Il consumo di alcol nella popolazione generale è diminuito nel corso degli ultimi 30 anni, spiegato principalmente dal calo dei consumi di vino, mentre i consumi di superalcolici e birra si mantengono rispettivamente costanti e in lieve aumento. Nel 2008 si stima che i consumatori a rischio rappresentino circa il 16% (25,4% maschi, 7% femmine). Desta preoccupazione l’uso di bevande alcoliche tra i giovanissimi: l’analisi per classi di età mostra che sono a rischio 1 ragazzo su 5 e 1 ragazza su 7 al di sotto dell’età legale, con prevalenze che dovrebbero essere pari a zero e che invece indicano oltre 500.000 minori complessivamente a rischio alcol-correlato. Anche il fenomeno del binge drinking - il consumo di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in una sola occasione - richiede interventi e strategie appropriate dato che tale abitudine raggiunge i valori massimi nella fascia d’età 18-24 anni (maschi e femmine). (DroNet)

http://www.aduc.it

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