Secondo i coltivatori è necessario
Intervenire per scongiurare l'allarme lanciato dal Congresso Mondiale
Obesità.
L'allarme sul rischio che i ragazzi di questa generazione
per la prima volta nella storia potrebbero essere i primi ad avere
una vita piu' breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate
dall'obesità e dal soprappeso rende necessario intervenire nelle scuole e
nelle famiglie per modificare abitudini di consumo sbagliate che si sono
diffuse anche nel nostro paese dove sono "fuori forma" ben il 36 per cento
dei ragazzi. E' quanto afferma Coldiretti nel commentare l'allarme lanciato
dal Congresso Internazionale sull'Obesità, che si è aperto a Sidney in
Australia, sugli effetti delle malattie causate dall'obesità e dal
soprappeso che interessano nel mondo un miliardo di persone, un numero
superiore agli 800 milioni che soffrono di denutrizione.
Secondo gli esperti - riferiscono i coltivatori - l'obesità è un
pericolo per l'umanità come il riscaldamento del pianeta e
l'influenza aviaria ed è stata riconosciuta dall'organizzazione mondiale
della sanità come la principale causa del diabete e problemi cardiaci che
rischiano di diventare cronici nelle nuove generazioni che potrebbero essere
le prime a vivere meno a lungo dei propri genitori. La principale causa
individuata dagli esperti nel minor esercizio fisico e nel consumo di cibi
grassi e ricchi di zucchero ha portato per la prima volta - sottolinea la
nota - un paese nell'Unione Europea come la Lettonia a prendere la decisione
di proibire la vendita nelle scuole del cosiddetto junk food (cibo
spazzatura), come bibite zuccherate, patatine, caramelle e cibi contenenti
coloranti ed aromatizzanti.
Una decisione - precisano i coltivatori - che è stata commentata
favorevolmente dall'Associazione Internazionale Studi sull'obesità
e accolta con interesse in Gran Bretagna dove un quarto della popolazione
adulta è considerata obesa e il Primo Ministro Tony Blair ha minacciato il
bando alla pubblicità sui cibi spazzatura se l'industria non adotterà un
codice di autoregolamentazione. La preoccupazione che si sta diffondendo in
Europa coinvolge direttamente anche l'Italia dove - sottolinea la nota - la
radicata cultura alimentare fondata sulla dieta mediterranea non ha
"salvato" i giovani, come confermano i dati preoccupanti sull'aumento dei
casi di obesità o soprappeso, dovuti a una non corretta alimentazione, che
riguardano il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto tra
i Paesi Europei secondo una indagine Merrill Lynch.
Per questo - sostiene
Coldiretti - occorre intervenire nelle case e nelle scuole con
una maggiore attenzione ai menu' anche delle mense dove deve essere
garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali e la frutta
e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani
generazioni. Un obiettivo che - continua la nota - può anche essere
incentivato con l'aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e
verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare frutta
fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come
alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al "cibo
spazzatura".
Ma serve anche piu' formazione, un impegno che l'associazione
sta realizzando con il progetto "Educazione alla Campagna Amica"
che coinvolgerà oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in
tutta Italia che parteciperanno ad oltre tremila lezioni in programma nelle
fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati
nelle aziende agricole e in classe. L'obiettivo - conclude Coldiretti - è
quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana
alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti
della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'
agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
13/07/2006 A tavola, la Truffa è servita
Pesce scaduto, insetti nella frutta e anche un taglierino nei pop corn, gli indesiderati nel cibo. Presentato oggi il rapporto Truffe a Tavola 2006 di Legambiente e Movimento Difesa del Cittadini...
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