In Europa riso biotech vietato in tutto il mondo. Arriva dalla Cina. La
Ue: "Scriveremo alle autorità cinesi, ma i produttori siano vigili". Verdi:
"Subito l'autorità per la sicurezza alimentare"
Dopo una serie di analisi
Greenpeace e Friends of the Earth hanno scoperto un nuovo caso di
contaminazione del riso importato dalla Cina in Europa, con un Ogm illegale, mai
autorizzato per il consumo umano e potenzialmente pericoloso per la salute. Le
organizzazioni ecologiste hanno allertato la Commissione europea e i
governi dell'Ue affinché prendano immediati provvedimenti. Il riso contaminato è
stato venduto illegalmente ai risicoltori dai centri di ricerca che potevano
utilizzarlo solo per test sperimentali e da alcune aziende sementiere.
Le due organizzazioni ecologiste hanno trovato cinque prodotti contaminati
durante una serie di test di laboratorio effettuati su alimenti venduti in
Gran Bretagna, Germania e Francia. Ma, sostiene Greenpeace, "questa potrebbe
essere solo la punta dell'iceberg", perché altri prodotti, "dagli yogurt ai cibi
per bambini", potrebbero essere contaminati. Il riso trangenico illegale cinese
contiene una proteina (Cry1Ac) che lo rende resistente agli insetti,
che secondo Greenpeace ha provocato reazioni allergiche nei topi di
laboratorio e per questo non ha mai ottenuto l'autorizzazione alla
commercializzazione in nessun paese del mondo.
''Sono risultati allarmanti: i
consumatori non possono essere trattati come cavie - dichiara la responsabile
campagna Ogm di Greenpeace Federica Ferrario. Abbiamo scritto ai ministri
competenti perché in Italia ed in Europa vengano adottate immediatamente tutte
le misure necessarie per bloccare questa contaminazione - controlli, ritiri
immediati e un sistema di monitoraggio per i Paesi ad alto rischio di
contaminazione''.
Immediate le reazioni, a
cominciare da Bruxelles. La Commissione europea ha fatto appello oggi agli Stati
membri dell'Ue perché rafforzino i loro controlli sui prodotti a base di riso
dopo l’allarme lanciato dalle ong. Barbara Helfferich, portavoce del
commissario Ue per l'ambiente Stavros Dimas, ha aggiunto che la
Commissione “scriverà alla autorità cinesi per domandare informazioni sul
tema”. Helfferich ha anche invitato gli operatori del settore alimentare, dagli
importatori ai distributori, a fare maggiori controlli: "E' chiaro che non ne
fanno abbastanza", ha precisato.
''Se la Cina non è in grado
di garantire la sicurezza delle sue esportazioni di riso, l'Unione europea
deve assumere provvedimenti immediati a tutela della salute dei consumatori'',
taglia corto Loredana De Petris, senatrice dei Verdi che chiede un
impegno urgente affinché il riso contaminato non venga commercializzato in
Italia. “Il programma elettorale del nuovo governo – ha aggiunto -
prevedeva l'istituzione dell'Authority nazionale sulla sicurezza alimentare:
è giunto il momento di tenere fede all'impegno preso vincendo le resistenze
delle burocrazie dei ministeri competenti”.
Più tranchant Coldiretti:
''Dopo gli allarmi sulla produzione cinese è necessario bloccare tutte le
importazioni di riso a rischio di contaminazione da organismi geneticamente
modificati estendendo e rafforzando le misure di prevenzione adottate
dall'Unione Europea nei confronti del riso statunitense prodotto dalla
CropScience, divisione agrochimica di Bayer, nel quale sono state
trovate tracce di proteine transgeniche non autorizzate''.
Anche Friends of the Earth chiede una messa al bando immediata di tutte
le importazioni di riso dalla Cina in Europa, mentre Greenpeace
sottolinea la necessità di imporre a tutti gli importatori di riso da paesi a
rischio di contaminazione di certificare che i loro prodotti sono esenti
da Ogm. Recentemente, riferisce Greenpeace, vista la contaminazione delle
colture di riso in diverse regioni, il governo cinese ha punito le aziende
sementiere responsabili delle vendite illegali e distrutto le piantagini
degli Ogm non autorizzati.
Tre settimane fa un caso
simile si era
appunto verificato con le importazioni nell'Ue di riso proveniente dagli Usa,
contaminato da un Ogm non autorizzato prodotto dalla Bayer. La Commissione
europea, in questo caso, ha imposto agli importatori di certificare l'assenza di
Ogm nei loro prodotti, e ha sollecitato gli Stati membri a sottoporre ad analisi
di laboratorio il riso americano che entra nei loro mercati, per verificare se
contengano l'Ogm incriminato.
L'EFSA (l’autorità di
controllo europea), ricorda infine Greenpeace, sta
attualmente valutando la richiesta della Bayer per l'importazione in Europa di
un altro riso Ogm, il LLRICE62. ''In assenza di dati certi - dice
l’associazione -, bisogna dare parere negativo a tutela di consumatori e
ambiente''.
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