22/09/2006 Scoperto Riso Ogm in Italia (www.lanuovaecologia.it)

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  • Individuate dai Nas partite di prodotto contaminato. Il ministero della Salute: «Verranno bloccate e distrutte». Coldiretti: «Risarcire i danni»

    Anche l'Italia è stata raggiunta dal riso contaminato con gli organismi geneticamente modificati LLRICE601. Dopo la notizia del riso contaminato trovato dalle autorità olandesi nel porto di Rotterdam, e alla raccomandazione della Commissione europea di condurre gli opportuni test di verifica in tutti gli stati membri, il Centro nazionale di referenza per la ricerca degli Ogm ha infatti comunicato oggi che sugli 8 campioni analizzati 4 sono risultati positivi, 1 campione è risultato negativo e gli altri 3 campioni sono ancora sotto analisi.

    «Su segnalazione delle Autorità diplomatiche degli Stati Uniti d'America al Ministero della Salute – ha dichiarato il Sottosegretario di Stato Gian Paolo Patta – sono stati individuati e posti sotto controllo dai Carabinieri del Nas partite di riso provenienti dalle produzioni nordamericane sospettate di avere una presenza di riso geneticamente modificato LLRICE601. Il Ministero della Salute ha disposto, quindi, i campionamenti delle partite bloccate e l'effettuazione di analisi presso i laboratori del Centro nazionale di referenza per la ricerca degli OGM, costituito nell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana. Delle 12 partite di riso introdotte nel territorio nazionale ne sono state controllate otto, in quanto le restanti 4 partite erano state già lavorate e spedite all'estero».

    Il Sottosegretario ha affermato inoltre che «tutte le partite di riso sospetto importato dall'estero sono state controllate e bloccate e che il riso delle partite analizzate sarà ritirato dal mercato e distrutto o rimandato nel paese di produzione». La rete degli Uffici periferici del Ministero della Salute deputati al controllo ufficiale degli alimenti in importazione, intanto, sta mettendo in atto le misure di emergenza stabilite dalla Decisione comunitaria a tutela delle produzioni nazionali di riso, indenni da Ogm, e dei consumatori. Patta ha sottolineato infine che «l'Italia è produttore ed esportatore di riso e che pertanto ne importa bassi quantitativi». Sarà chiarito nei prossimi giorni, in accordo con l'Unione Europea, come ottenere il rispetto non formale delle procedure previste dalla legislazione europea da parte dei Paesi che esportano riso all'interno della Ue.

    Ci sono «troppe falle nell’intero sistema di controllo delle importazioni», il commento del direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante. «È grave che la contaminazione viaggi addirittura sotto l’etichetta ogm-free, quando questa dovrebbe invece garantire la totale sicurezza del prodotto – dice il direttore generale di Legambiente –. Solo inasprendo i controlli e rafforzando le misure precauzionali l’Europa può evitare che quantità di ogm illegali varchino indisturbate i propri confini e tutelare i consumatori». «Ci sono tutte le condizioni per bloccare le importazioni e chiedere il risarcimento dei danni provocati dalla commercializzazione illegale in Italia di riso contaminato dall' ogm Liberty Link 601 non autorizzato in Europa e prodotto della CropScience, divisione agrochimica di Bayer».
    È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessità di far valere le responsabilità dei titolari del brevetto per i maggiori costi dei controlli che dovranno essere effettuati dallo Stato e degli eventuali danni di mercato causati ai incolpevoli risicoltori italiani impegnati nel garantire l'assenza di biotech nelle proprie coltivazioni.


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