Annunciato l'abbattimento di un complesso abusivo sulla costa jonica
catanzarese. Loiero: «Tutto ciò che imbruttisce il territorio è visto male da
questo esecutivo»
«Non possiamo lasciare ai nostri figli l'idea della bruttezza come
canone in un territorio in cui l'idea originaria della bellezza è nata come
fenomeno e come principio propri della Magna Grecia». Sono le parole con cui il
presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha commentato la firma del
protocollo d'intesa tra la Regione e il Comune
Agazio Loiero
di Stalettì per la demolizione dell'ecomostro di Copanello, sulla costa
jonica catanzarese.
L'intesa prevede un impegno di spesa pari a 350mila euro messi a
disposizione dagli Assessorati regionali ai Lavori pubblici e all'Ambiente. Il
complesso edilizio abusivo, presente nell'area da diversi decenni e che dovrà
essere demolito, comprende quattro corpi di fabbrica e si inserisce in un
contesto di elevato pregio ambientale, paesaggistico e storico per la distanza
dalla battigia e per la presenza di un sito archeologico nel quale risiederebbe
la tomba di Cassiodoro e del suo Vivarium, prima struttura universitaria e di
studi sistemici in Europa.
Una volta abattuto l'ecomostro si avvierà l'azione di recupero e di
riqualificazione dell'intera zona. «Tutto quello che imbruttisce il territorio -
ha aggiunto Loiero - è visto molto male da questo esecutivo. C'è un impegno
anche puntiglioso rispetto a ciò che abbiamo dovuto vedere in questa nostra
terra negli ultimi quarant' anni ad onta di leggi e di normative»
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