La città emiliana punta sull'ambiente per
mettere in mostra le sue bellezze. Dal tramonto all'alba trasforma il buio
in palcoscenico per musica, spettacolo e cultura La città emiliana
punta sull’ambiente per mettere in mostra le proprie bellezze. E anzichè
pruomuovere una notte bianca lancia, prima città in Italia, la Notte Verde.
Un’intera città che dal tramonto all’alba scopre e riscopre il profumo del
buio e delle lucciole, e le trasforma in un palcoscenico di sogno per
momenti d’arte e musica, spettacolo e cultura. Parma tiene a battesimo
dunque la notte verde, un’occasione straordinaria, densa di appuntamenti,
spettacoli, performance teatrali e artistiche per vivere nel verde il
piacere della notte ma anche e soprattutto per imparare a conoscerlo e ad
apprezzarlo. Perché l’ambiente e tutto ció che esso ci puó offrire non sono
solo un elemento fondante della qualitá della vita ma anche un patrimonio da
difendere e salvaguardare. Ecco allora che la sifda della cittá emiliana é
quella di promuovere una cultura del verde anche come elemento di
divertimento e riscoperta delle bellezze cittadine.
«Troppo spesso – spiega l’assessore all’ambiente Pietro Vignali –
diamo per scontato un giardino come via d’ingresso di uno splendido palazzo,
quasi fosse un qualcosa di secondario. In realtá le stesse bellezze
artistiche e storiche non sarebbero cosí se private di quella cornice
verde». Ma la sfida punta piú in alto. A Far conoscere il patrimonio verde
del nostro paese e soprattutto il modo corretto di vivere l’ambiente. «Non
vogliamo imitare le tante Notti Bianche d’Italia – spiega l’assessore – la
nostra é una cosa completamente diversa. Cultura, Scienza e Arte per vivere
a misura d’uomo il piú grande dono che l’essere umano abbia mai ricevuto: la
natura». Cosí di fianco a spettacoli teatrali, concerti di musica classica,
esibizioni di tango argentino spuntano i reading scientifici e i percorsi
sensoriali per imparare a conoscere, per esempio, le emozioni che si provano
camminando a piedi nudi nel parco in un’atmosfera magica tra profumi e
candeline che brillano al buio. Si potrá riscoprire il grande beneficio che
un bagno di fieno puó produrre per il benessere del corpo e della mente,
senza tralasciare le indicazioni Feng Shui per vivere in armonia con la
natura.
Decine di iniziative che investiranno tutti i parchi ma anche i
giardini dei palazzi storici della cittá di Parma, realizzando un connubio
tra arte, storia e natura del tutto nuovo. A tal punto che sará possibile
assistere anche a corsi di giardinaggio o conoscere dai vicino gli animali
della notte in un percorso guidato da un divulgatore scientifico come
Giorgio Celli. E poi canti, percussioni, poesie e prosa a tema vegetale,
racconti e canzoni di giardinieri sdraiati sulle amache dello splendido
bosco dei frassini. Stando attenti a non escludere dalla Notte Verde chi
conosce meno questo mondo. Lungo i borghi e le vie di Parma si alterneranno
infatti numerosi mercatini del verde, uniti alla rappresentazione degli
antichi mestieri medievali che con il verde e la natura hanno sempre vissuto
in simbiosi. E per una notte i bar della cittá offriranno una “degustazione
verde” fatta di tisane, spremute e prodotti naturali. La voglia di vivere il
verde e la cultura di una cittá attraverso il suo io piú profondo: quello
della sua terra. Un’avventura che vuole diventare un appuntamento fisso e
che dopo l’alba proseguirá anche per tutta la giornata di domenica. Ancora
mercatini, tisana party e colloqui d’autore ma soprattutto “giardini
aperti”, la rassegna giunta alla sua sesta edizione, che apre le porte dei
palazzi storici della cittá ducale alla scoperta degli antichi giardini di
Maria Luigia e del loro significato. «Giardini solitamente chiusi al
pubblico – spiega la curatrice Angela Zaffignani Mezzatesta – ma che
rappresentano l’humus storico di questo pezzo d’Italia». L’apparente sonno
del buio che risveglia altri profumi e altra vita con fiori che si aprono e
riscoperte di un passato mai tramontato.
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