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02/02/2007 "Priorità assoluta" (www.verdi.it)

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Degrado ambientale e cambiamenti climatici sono tra le "priorità assolute" del Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon che intende rafforzare l'azione delle Nazioni Unite sulle pressanti emergenze ambientali. "Siamo tutti testimoni del degrado subito dall'ambiente. I cambiamenti climatici ne sono l'esempio più evidente. Questa sarà una delle mie priorità assolute", ha affermato Ban in un messaggio alla Conferenza di Parigi dove è stato reso noto il rapporto Ipcc sui cambiameti climatici.

 

Rajendra Pachauri, presidente dell’Ipcc, dopo aver illustrato il rapporto che ha allertato il mondo, ha registrato che “la presa di coscienza dell'opinione pubblica" sulle questioni ambientali non è "mai stata così forte" e questo potrà "avere un effetto sui titolari del potere decisionale". Occorre, rilancia Pachauri, "una leadership a un livello senza precedenti" sostiene lo studioso per il quale "se non ci sono dirigenti mondiali determinati a prendere misure, non si farà nulla".

 

Il presidente francesce Chirac, nel giorno dei dati sul cambiamento climatico, ha lanciato il progetto per un'organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per l'ambiente, ricordando che "si avvicina il giorno in cui il cambiamento climatico sfuggirà al controllo di tutti" e che siamo arrivati "alla soglia dell'irreversibile".

 

"Di fronte all'emergenza non è più il tempo delle mezze misure", ha detto Chirac per il quale è invece “il momento della rivoluzione, rivoluzione delle coscienze, rivoluzione dell'economia, rivoluzione dell'azione politica". Il presidente francese ha sottolineato poi l'esigenza di "costruire una governance mondiale dell'ambiente" anche perché "l'unilateralismo, anche in questo campo, porta ad una paralisi".

 

Duro anche il monito lanciato dal ministro dell’Ambiente italiano Alfonso Pecoraro Scanio: "Mentre i cambiamenti climatici corrono come lepri, la politica mondiale si muove come una lumaca: o si accelera o si rischia il disastro".

 

Per Pecoraro serve una “svolta ecologista per fare fronte ai cambiamenti climatici”, svolta “non più rinviabile. Serve una carbon tax mondiale e una forte organizzazione dell’Onu per l’ambiente”, ha concordato con Chirac. “Chiederò ai presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini ha concluso Pecoraro riferendosi all’Italia - una sessione parlamentare urgente dedicata alle vicende ambientali, ove proporre riforme verdi su economia, politiche energetiche, dei trasporti, mobilità sostenibile ed efficienza edilizia".

 

Di fronte ai dati drammatici il Wwf ha esortato l'Unione Europea ad impegnarsi unilateralmente a raggiungere l'obiettivo di tagliare del 30% le emissioni entro il 2020. Entro la stessa scadenza le energie rinnovabili dovranno raggiungere il 20% e piani di efficienza energetica dovranno consentire di ridurre i consumi dell'uno per cento l'anno. Il Wwf in particolare bacchetta l’Italia, indietro rispetto al panorama europeo. Per il nostro Paese l’associazione chiede un Piano Marshall per la Nuova Economia a Emissioni Zero.

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