Degrado ambientale e
cambiamenti climatici sono tra le "priorità assolute" del
Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon che intende rafforzare
l'azione delle Nazioni Unite sulle pressanti emergenze ambientali. "Siamo
tutti testimoni del degrado subito dall'ambiente. I cambiamenti climatici
ne sono l'esempio più evidente. Questa sarà una delle mie priorità
assolute", ha affermato Ban in un messaggio alla Conferenza di Parigi dove
è stato reso noto il rapporto
Ipcc sui cambiameti climatici.
Rajendra Pachauri,
presidente dell’Ipcc,
dopo aver illustrato il rapporto che ha allertato il mondo, ha registrato
che “la presa di coscienza dell'opinione pubblica" sulle questioni
ambientali non è "mai stata così forte" e questo potrà "avere un
effetto sui titolari del potere decisionale". Occorre, rilancia
Pachauri, "una leadership a un livello senza precedenti" sostiene lo
studioso per il quale "se non ci sono dirigenti mondiali determinati a
prendere misure, non si farà nulla".
Il presidente francesce
Chirac, nel
giorno dei dati sul cambiamento climatico, ha lanciato il progetto per
un'organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per l'ambiente,
ricordando che "si avvicina il giorno in cui il cambiamento climatico
sfuggirà al controllo di tutti" e che siamo arrivati "alla soglia
dell'irreversibile".
"Di fronte all'emergenza
non è più il tempo delle mezze misure", ha detto Chirac per il
quale è invece “il momento della rivoluzione, rivoluzione delle coscienze,
rivoluzione dell'economia, rivoluzione dell'azione politica". Il
presidente francese ha sottolineato poi l'esigenza di "costruire una
governance mondiale dell'ambiente" anche perché "l'unilateralismo,
anche in questo campo, porta ad una paralisi".
Duro anche il monito
lanciato dal ministro dell’Ambiente italiano Alfonso Pecoraro Scanio:
"Mentre i cambiamenti climatici corrono come lepri, la politica
mondiale si muove come una lumaca: o si accelera o si rischia il
disastro".
Per Pecoraro serve una
“svolta ecologista per fare fronte ai cambiamenti climatici”,
svolta “non più rinviabile. Serve una carbon tax mondiale e una
forte organizzazione dell’Onu per l’ambiente”, ha concordato con Chirac.
“Chiederò ai presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini ha
concluso Pecoraro riferendosi all’Italia - una sessione parlamentare
urgente dedicata alle vicende ambientali, ove proporre riforme verdi su
economia, politiche energetiche, dei trasporti, mobilità sostenibile
ed efficienza edilizia".
Di fronte ai dati
drammatici il Wwf ha esortato l'Unione Europea ad impegnarsi
unilateralmente a raggiungere l'obiettivo di tagliare del 30% le
emissioni entro il 2020. Entro la stessa scadenza le energie
rinnovabili dovranno raggiungere il 20% e piani di efficienza energetica
dovranno consentire di ridurre i consumi dell'uno per cento l'anno. Il Wwf
in particolare bacchetta l’Italia, indietro rispetto al panorama europeo.
Per il nostro Paese l’associazione chiede un Piano Marshall per la
Nuova Economia a Emissioni Zero.
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