Il Consiglio provinciale di Beneventoha
ieri approvato un documento che dice no alla costruzione delle centrali a
biomasse nel Sannio. Erano presenti 20 Consiglieri e il Presidente Nardone.
I Consiglieri assenti erano 4.Il documento contrario al Termovalorizzatore
ha ricevuto i voti favorevoli di tutti i Consiglieri provinciali presenti,
con il solo voto contrario del Presidente. "Il Movimento Difesa
del Cittadino canta vittoria- ha dichiarato Giovanni Festa, membro
della Direzione Nazionale dell'associazione - è stata la vittoria della
volontà popolare, della democrazia, in una parola: dei cittadini. Ma non è
ancora finita. Altri passaggi istituzionali dovremo affrontare e ci
prepareremo ad affrontarli, ancora insieme: MDC Sannio Valle Telesina e
Comitati Civici".
Infine, sottolinea Festa, "l'MDC ha ribadito con forza la sua netta
contarietà alla costruzione della centrale a biomasse in S. Salvatore
Telesino perché si tratta di una scelta sbagliata, illogica, antieconomica e
non ecologica. Quella centrale non s'ha da fare!". Pertanto,la logica
conseguenza delle decisoni assunte dal Consiglio Provinciale erano le
dimissioni, ormai inevitabili, del Presidente On.le Carmine Nardone. Che
puntualmente sono arrivate nel pomeriggio. Segno di una grave crisi
politica, ma chiara dimostrazione della grande levatura politica e morale
del Presidente Nardone.
Il Movimento- conclude Festa- non consentirà che adesso
Nardone diventi il capro espiatorio, l'unico responsabile di questa
intricata vicenda solo perchè è stato coerente con le proprie convinzioni e
le decisioni politiche assunte in sede provinciale. E verrà prestissimo il
tempo di accertare le responsabilità politiche a livello locale. A S.
Salvatore Telesino (Bn), esponenti sia della maggioranza che delle due
opposizioni erano al corrente dei fatti.Ma Spettava alle due opposizioni
denunciare pubblicamente la vicenda, informare i cittadini e fare i passi
necessari per bloccare il progetto. Perchè non l'hanno fatto?"
Archivio Ambiente
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