Un'indagine di Quattroruote sui costi del rinnovo delle polizze auto
"decreta" Napoli la città più cara: nel capoluogo partenopeo un
neopatentato paga 9749 euro per assicurare un utilitaria in prima
categoria.
RCAUTO.
MDC: "Il primato della polizza più costosa va a Napoli"
Per molti automobilisti rinnovare la polizza Rca
sarà un salasso, per altri invece i premi non conosceranno aumenti
o addirittura saranno più contenuti. Alla prima categoria appartengono i
neopatentati e in genere quelli che sono considerati dalle compagnie come
"profili a rischio". È questo il verdetto che scaturisce dal "Libretto Rosso
delle Assicurazioni", allegato al numero di novembre di Quattroruote.
Per ogni provincia, e per ogni profilo di età e di sinistrosità,
Quattroruote pubblica la classifica delle migliori tariffe,
mettendo in luce incredibili disparità tra una compagnia e l'altra. Si va da
un minimo di 185 euro per un 40enne di Aosta "automobilista prudente" a un
massimo di 9749 euro che una compagnia chiede per assicurare a Napoli un
neopatentato con un'utilitaria (qui la polizza di un anno può costare quanto
se non di più del valore dell'auto).
Dall'analisi dei quasi 18 mila premi presi in considerazione
risulta un aumento medio del 4,4% se il confronto avviene con le
migliori proposte di tutti i nostri sei profili tariffari. Nei dettagli, in
420 casi (il 68%) le tariffe sono aumentate, in dieci casi sono rimaste
invariate e solo in 188 casi sono diminuite. Sono soprattutto i neopatentati
a essere tartassati. Le tariffe più basse per questo profilo sono in media
due-tre (ma anche quattro) volte superiori alle corrispondenti tariffe di un
assicurato in prima classe di merito e senza sinistri pregressi. E in media
la forbice che separa questo profilo da quasi tutti gli altri si sta
allargando ancora di più. L'analisi di Quattroruote mette in luce anche
altri aspetti. Per esempio la solita spaccatura tra Nord e Sud si conferma,
ma con qualche sorpresa. Lo dimostra un semplice dato: tra le 50 maggiori
diminuzioni tariffarie, ben 24 hanno riguardato città del Nord, due volte si
è trattato di capoluoghi del Centro Italia e in sei casi di città
meridionali. Grandi differenze, infine, emergono anche tra città della
stessa area geografica. Per esempio, un pensionato di 65 anni di Torino è
costretto a pagare quasi il doppio di un suo coetaneo della vicina Vercelli
assicurato con la stessa compagnia.
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