Via libera del Parlamento europeo alla
proposta di direttiva sulle tasse d'immatricolazione dei veicoli. Dal 2008
il 25% delle imposte sulla circolazione si baserà sulle emissioni di
biossido di carbonio. Nel 2010 si arriverà al 50% Progressivo
inserimento di una quota “anti inquinamento” nel bollo e nella tassa di
immatricolazione delle autovetture fino ad una definitivo superamento, a
partire del 2016, di quest'ultima. È quanto prevede la proposta di direttiva
alla quale il Parlamento europeo ha oggi dato il suo via libera e il cui
obiettivo è di definire una struttura
comune a tutta l’Ue per le tasse sulle auto, senza però armonizzare le
aliquote fiscali, sopprimendo gli ostacoli fiscali esistenti per il
trasferimento delle autovetture da uno Stato membro all altro. La relazione
della liberaldemocratica danese Karin Riis-Jorgensen punta a promuovere la
sostenibilità attraverso una ristrutturazione della base imponibile, che
introduce elementi direttamente connessi alle emissioni di biossido di
carbonio da parte delle autovetture.
Per il 31 dicembre 2008 almeno il 25% del gettito totale fornito
delle tasse annuali di circolazione, indica il Parlamento europeo, dovrà
basarsi sulle emissioni di biossido di carbonio. Al 31 dicembre 2010,
quindi, il gettito totale calcolato sulle emissioni di biossido di carbonio,
il consumo di carburante e le emissioni inquinanti, dovrà salire ad almeno
il 50% del gettito totale.
La proposta della Commissione europea, che ha avuto disco verde da
Strasburgo, prevede che, a decorrere dal primo gennaio 2016, gli Stati
membri non potranno mantenere in vigore nessuna tassa di immatricolazione.
Secondo i deputati questa abolizione sarà positiva per la sicurezza stradale
e per l'ambiente perché comporta un rinnovo più rapido del parco automobili.
Il provvedimento “salva” le auto d'epoca. Con un emendamento proposto dai
Popolari, Strasburgo prevede, infatti, che “ai fini della salvaguardia dei
veicoli classici e d'epoca" gli Stati membri possono esentare dalle tasse di
circolazione i veicolo vecchi di almeno vent'anni.
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