Sempre più "volti noti" ed artisti si schierano
con "Giù le Mani dai Bambini"®,
la più visibile campagna italiana di farmacovigilanza per l'età pediatrica,
che intende contrastare gli abusi nella somministrazione di psicofarmaci ai
minori, vera e propria nuova emergenza sanitaria importata dagli USA, dove
ben 11 milioni di bambini sono in terapia con potenti molecole psicoattive,
somministrate con estrema disinvoltura per tentare di risolvere i loro
disagi e normalizzarne il comportamento.
"Riceviamo sempre più marcate attestazioni di stima - ha
dichiarato Luca Poma, portavoce nazionale della Campagna - ed è del tutto
comprensibile che esse arrivino, oltre che dal mondo accademico, anche da
quello dello spettacolo e dell'arte, perché nessuno meglio di un artista sa
cosa significa 'soffocare' la creatività e l'esuberanza di un bambino: la
maggior parte di questi eccezionali professionisti, da piccola era
iperattiva ed incontrollabile!"
Tra le ultime adesioni in ordine di tempo, spiccano quelle di
Renzo Arbore, Angelo Branduardi, Anna Oxa, Ramona Badescu, Don
Mazzi, Gegè Telesforo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Giù le Mani dai Bambini"® coinvolge nel proprio progetto 90
associazioni (genitoriali, di categoria, etc) ed oltre 200.000
specialisti in tutta Italia, con un comitato scientifico di prim'ordine
impegnato a sviluppare una nuova cultura nell'uso di questi potenti
psicofarmaci, battendosi contro la somministrazione indiscriminata e contro
la "moda" della pillola che risolve ogni problema. La Campagna ha
recentemente preso posizione contro la delibera U.E. che autorizza la
prescrizione di Prozac© a bambini di otto anni, e rinnova i propri timori
per l'utilizzo del Ritalin®, farmaco dai preoccupanti effetti collaterali
prescritto a bambini iperattivi o distratti, anche in Italia.
"La medicalizzazione di massa non può essere la soluzione -
precisa Poma - e queste celebrità hanno ben compreso il problema:
la loro notorietà ed il loro impegno per questa causa ci aiuta a veicolare
con efficacia il messaggio nelle case di tutti gli italiani".
Anna Oxa ha dichiarato: "integrare la diversità costa fatica,
è più semplice cercare di 'normalizzare' la diversità... ed io che
mi sentivo 'diversa' fin da bambina!" ed Angelo Branduardi aggiunge: "nei
bambini, più che nuove forme di malattia mentale ci sono nuove forme di
creatività, e parlando di somministrare psicofarmaci ai bambini con questa
facilità... si tratta niente meno che di una forma antidemocratica di
repressione". Nel mentre, il portale divulgativo della Campagna, creato meno
di due anni fa grazie alla partnership con la società eRing di Pisa, ha
superato il muro dei 12 milioni di contatti: tutta la documentazione
pubblicata sul portale è scaricabile gratuitamente come pubblico servizio
alla cittadinanza.
Archivio Bambini
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