Troppe informazioni personali in rete da parte
dei giovani, poca attenzione dai genitori, ed entrambi convinti
di padroneggiare la Rete trascurando le possibili insidie del web. Tanto
che due terzi dei teenager europei, il 63%, sono stati contattati online
da sconosciuti, e la percentuale sale al 73% in Italia, la più alta fra i
paesi europei analizzati. Non solo: più del 46% dei ragazzi spesso
risponde a persone non fidate. È il quadro che emerge da una ricerca
condotta da Microsoft in 11 paesi europei (UK, Benelux, Danimarca,
Finlandia, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Svezia, Spagna e Irlanda)
su 14 mila utenti, sia minori sia genitori, realizzata in occasione del
Safer Internet Day 2010, la giornata europea per la sicurezza in Rete in
programma domani e organizzata da InSafe, la rete europea di cooperazione
per la promozione dell'uso sicuro di Internet costituita e cofinanziata
dalla Commissione europea.
Secondo quanto rileva l'indagine, il 79% dei teenager europei
oggi ha almeno una propria pagina su un social network e il 43% ritiene
sia pienamente sicuro postare e condividere informazioni personali
attraverso i social media. Al punto da inserire online anche dati e
riferimenti particolarmente sensibili: in Italia, ad esempio, il 26% dei
ragazzi condivide il proprio indirizzo di casa, il 56% indica il nome
della propria scuola, il 76% si scambia foto e video anche di amici e il
59% l'indirizzo di posta elettronica o di instant messaging. Ma nonostante
i rischi di essere contattati da sconosciuti proprio attraverso la
condivisione senza attenzione di informazioni personali, il 59% dei
genitori si dichiara sereno sulla navigazione in rete dei propri ragazzi,
convinto che sappiano proteggere e condividere responsabilmente le
informazioni online. Tanto che il 40% dei genitori italiani non ne
controlla i movimenti online o i post pubblicati. Per i giovani, si tratta
di una percentuale ancora maggiore: per il 66% dei teenager europei,
infatti, i propri genitori non fanno nulla per limitare o controllare il
loro utilizzo di Internet. Solo 1 su 10 ha un sistema di parental control
installato sul proprio computer (12%) o utilizza Internet in soggiorno
anziché nella propria camera da letto (15%).
Il Safer Internet Day (slogan: Posta con la Testa) ha
il patrocinio del Ministero della Gioventù. Commenta il Ministro Giorgia
Meloni: "Il futuro dei nostri giovani, le loro opportunità di crescita sia
personali sia professionali sono e saranno sempre più nella Rete. Da una
parte dobbiamo quindi garantire a tutti i ragazzi l'accesso alla nuova
società digitale, dall'altra rendere quest'ultima un luogo sicuro e senza
rischi in particolare per le nuove generazioni. I nostri giovani, come ci
ricorda lo slogan di questa giornata, devono poter "postare con la testa",
devono avere tutte le competenze e la sensibilità per gestire
correttamente le proprie informazioni personali e i propri comportamenti online. Per questo vogliamo dare il nostro supporto a tutte le iniziative
che aiutino la società civile anche in Italia ad alzare il livello
d'attenzione sul tema fondamentale della navigazione sicura online".
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Bambini
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