"L'idea che il cittadino debba pagare per poter
disporre del proprio denaro è un ritorno al Medioevo, e l'esempio
concreto di come gli istituti di credito, introducano periodicamente nuovi
balzelli il cui unico scopo è quello di salassare i consumatori e
arricchire le proprie casse". E' quanto sostengono le le associazioni di
Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc,
Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori)
in merito alla
"tassa sul contante", il nuovo balzello saltato fuori dal cilindro
delle banche. "Una follia" aggiungono le Associazioni che
avvertono gli utenti: "Non tutte le banche hanno deciso di
adottare tale tassa. Invitiamo pertanto i correntisti a verificare se la
propria banca è tra quelle che applicano la "tassa sul contante" e, in tal
caso, chiudere il conto e passare ad altro istituto di credito" concludono
Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale
Consumatori.
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