E’ semplice iscriversi all’assicurazione Inail delle casalinghe, obbligatoria per chi ha da 18 a 65 anni e non ha un contratto di lavoro. Finora lo hanno fatto due milioni di italiane... Ma conviene? E cosa rischia chi non si mette in regola?
Il numero degli infortuni registrati in
ambito domestico è purtroppo elevato. Gli incidenti delle donne, legati
alle attività domestiche o di cucina, sono più numerosi di quelli degli
uomini per i differenti ruoli svolti nella famiglia. Le cause di questi
incidenti vanno ricercate nella disinformazione, nel comportamento
imprudente, negli spazi inadeguati, nel crescente numero di
elettrodomestici, nell’uso non accorto di farmaci e di prodotti per
l’igiene. Le casalinghe sono spesso responsabili di alcune categorie
vulnerabili: bambini, anziani e disabili, la cui cura può abbassare il
livello di attenzione e di conseguenza aumentare l’esposizione al
rischio.
La Legge 3 dicembre 1999, n. 493 ha istituito una polizza contro gli
infortuni domestici che riconosce e valorizza chi - tra i 18 e i 65 anni
- svolge lavoro domestico in maniera abituale, esclusiva e gratuita. Dal
1° marzo 2001 l'assicurazione è diventata obbligatoria e il premio va
pagato entro il 31 gennaio. Il costo annuale dell'assicurazione è
fissato in 12,91 euro ed è deducibile ai fini fiscali. Il versamento
deve essere effettuato ogni anno entro il 31 gennaio e ciò assicura una
copertura fino al 31 dicembre dello stesso anno. Anche chi raggiunge i
requisiti e si iscrive dopo il 31 gennaio deve quindi versare l'intero
importo.
Chi non si mette in regola rischia una multa di 25,82 euro. Negli anni
passati si sono iscritte al Fondo Inail "solo" 2 milioni di casalinghe
che, sulla base delle regole attuali, potranno ricevere una pensione a
vita solo in caso di infortuni gravi che procurano una invalidità
superiore al 33 per cento. Secondo le associazioni delle casalinghe, il
difetto principale dell' assicurazione sta nei limiti di età (copre gli
incidenti di donne con meno di 65 anni) e nella sua rigidità (chi
volesse pagare di più per avere maggiori protezioni non può farlo).
La polizza obbligatoria INAIL per per le casalnghe è sostanzialmente di
una polizza "grandi rischi" che tutela contro gli incidenti domestici di
una certa gravità ed è rivolta in particolare alle donne casalinghe "a
tempo pieno", ma anche ad altre persone presenti nel nucleo familiare.
Infatti possono assicurarsi anche:
- i pensionati che non hanno superato i 65 anni;
- chi ha già compiuto 18 anni e lavora esclusivamente in casa per la
cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi o ragazze che
sono in attesa di prima occupazione);
- gli studenti che svolgono attività in ambito domestico (anche se
studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza);
- i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia.
Per i periodi in cui non svolgono attività lavorativa, possono
assicurarsi:
- i lavoratori in cassa integrazione guadagni (CIG);
- i lavoratori in mobilità;
- i lavoratori stagionali, temporanei, a tempo determinato.
In questi ultimi tre casi il premio va versato per l'intero anno, ma la
copertura assicurativa opera solo nei periodi in cui il soggetto non
svolge attività lavorativa.
Non devono assicurarsi invece:
- i lavoratori coinvolti in lavori socialmente utili (LSU), borse di
Lavoro, corsi di formazione, tirocini; tali persone, pur in assenza di
rapporto di lavoro, svolgono un'attività che è assimilata a quella
lavorativa;
- chi lavora part time a tempo indeterminato, e quindi ha un contratto
che comporta l'iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.
In vista della scadenza del 31 gennaio, l'INAIL sta svolgendo una
intensa campagna promozionale che coinvolge tutti i mezzi di
comunicazione: dalle telepromozioni nei circuiti televisivi Rai e
Mediaset, agli spot radiofonici (CNR Plus, Radio 5, Area), alla
diffusione di materiali informativi in aree di grande afflusso (centri
commerciali, sale di attesa degli ospedali, mense, ecc.)
Ulteriori informazioni si possono trovare:
- chiamando il numero verde 803.888;
- sul sito Internet dell'INAIL;
- in tutte le Sedi INAIL;
- le Associazioni delle Casalinghe (Federcasalinghe Movimento Italiano
Casalinghe)
- i Patronati come l’Inca-Cgil, l’Inas-Cisl o i Patronati Acli
INAIL
www.prontoconsumatore.it
29/01/2009 Archivio Assicurazione Casalinghe
Archivio Casa Condominio
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