Trasformazione del mutuo da variabile a fisso
attraverso un conto di finanziamento accessorio da pagare dopo la scadenza
del mutuo-base: si parte con la rinegoziazione e i Consumatori invitano a
prestare attenzione alla trasparenza e a valutare le conseguenze della
rinegoziazione. Per banche ed intermediari finanziari che hanno aderito alla
convenzione stipulata tra ABI e Governo, è infatti scaduto venerdì 29 agosto
il termine per inviare ai propri clienti l'offerta informativa sulla
rinegoziazione dei mutui a tasso variabile, da cui decorrono tre mesi per
accettare. L'Unione Nazionale Consumatori invita a
prestare attenzione alla trasparenza e alla diverse proposte in
circolazione. La rinegoziazione prevista per chi ha sottoscritto un mutuo a
tasso variabile prima del 29 maggio 2008 è una buona notizia, commenta
Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori,
che però aggiunge: "Nei prossimi tre mesi assisteremo ad un vero e proprio
assalto agli sportelli delle banche per ricevere notizie più dettagliate. Il
fulcro dell'operazione sta nella trasformazione del mutuo da variabile a
fisso con l'accensione di un conto di finanziamento accessorio a tasso
praticamente variabile da estinguere dopo la scadenza naturale del
mutuo-base. Vista la complessità dell'argomento c'è da aspettarsi che banche
ed intermediari finanziari proveranno a fare i furbi: per questo abbiamo
organizzato un servizio informazioni sul sito
www.consumatori.it per avere il necessario aiuto dai
nostri esperti".
"Con la rinegoziazione "imposta" il mutuo viene
trasformato da tasso variabile al tasso fisso del 2006 e viene
contemporaneamente aperto un conto accessorio di finanziamento a tasso
variabile da estinguere dopo la scadenza del mutuo - spiega in una nota
Confconsumatori - Tra le alternative vi sono la rinegoziazione "Bersani",
senza spese per il cliente, la portabilità gratuita del mutuo, l'estinzione
del mutuo e contestuale apertura di un altro presso altra banca, con le sole
spese per il nuovo contratto".
Da qui il consiglio dell'associazione: valutare le
conseguenze della rinegoziazione perché, se nell'immediato si pagherà di
meno, bisogna però considerare l'allungamento della durata del mutuo, la
variabilità del tasso del conto accessorio e il rischio di pagare di più di
quanto previsto.
La scelta per la rinegoziazione "imposta", commenta
Confconsumatori, sembra più adatta per chi si trova in effettiva e
contingente difficoltà nel pagare le rate del mutuo. Informazioni? Sul sito
www.confconsumatori.it o presso la sede nazionale allo
0521.230134-233583, fax. 0521.285217, e-mail parma@confconsumatori.it.
http://www.helpconsumatori.it
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