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03/01/2009 Istruzione di vigilanza sui mutui datata 30 dicembre 2008

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L' istruzione di vigilanza datata 30 dicembre 2008 e diramata dalla Banca d'Italia sul proprio sito internet, in conseguenza dell'articolo 2, comma 5, del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185, non ancora convertito in legge, prevede una più completa pubblicità delle condizioni dei mutui e una nuova documentazione informativa riguardante le caratteristiche dei prodotti offerti dalle banche per l'acquisto dell'abitazione principale.

Dal 1° gennaio 2009 le banche che offrono mutui dovranno assicurare ai clienti la possibilità scegliere il tasso variabile indicizzato al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca centrale europea Bce e non solo all' Euribor molto più volatile.

Per quanto riguarda l' importo della rata, non dovrebbe cambiare nulla, in quanto le banche adegueranno lo spread in funzione del parametro di riferimento Euribor o il tasso Bce: uno spread maggiore sui mutui a tasso Bce, spread più basso sui mutui denominati in Euribor, in modo che il tasso "sia in linea con quello praticato per le altre forme di indicizzazione offerte".

La Banca d'Italia assicura anche la trasparenza delle informazioni circa queste nuove tipologie di mutuo, stabilendo che "sia fornita alla clientela un'informativa riguardante tutte le tipologie di mutuo offerte dalla banca stessa, che agevoli le scelte del cliente verso prodotti potenzialmente più confacenti alle sue esigenze".

Dal 1° marzo dovrà essere predisposto un nuovo documento con tutte le informazioni sui mutui offerti: il tasso di interesse, lo spread, il parametro di riferimento, la durata minima e massima del mutuo, le modalità di ammortamento, la periodicità delle rate.
Il documento dovrà essere inviato, non oltre il 15 aprile anche ai clienti che hanno già un mutuo.

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