14/10/2005 Bio e Nanotecnologie Cambiano il Volto dell' Oculistica (www.aduc.it)

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  • Il rapporto tra le nuove metodiche biotecnologiche e nanotecnologiche e l'oculistica e' stato al centro della due giorni di seminario svoltosi a Castelbrando i primi di ottobre e dove erano presenti specialisti europei.
    Diagnosi e terapia genetica, cellule staminali, possibilita' di nuove vie di somministrazione dei farmaci, nuove protesi ad alta biocompatibilita', cornea e retina artificiale: sono stati alcuni dei temi affrontati e che rappresentano le nuove frontiere della scienza, alcune delle quali gia' attuate anche presso il centro di Conegliano, all'avanguardia nella chirurgia avanzata della cornea (trapianti, staminali, cornea artificiale). Il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, intervenuto all'inaugurazione, ha sottolineato "l'importanza socioeconomica di tutto cio', quale fonte di attivita' high tech, in un Paese che sempre piu' soffre di fenomeni di delocalizzazione delle attivita' a piu' basso contenuto tecnologico".
    La diagnosi e la terapia dei tumori delle palpebre, una patologia in continuo aumento soprattutto nell'eta' avanzata e nei soggetti esposti a radiazioni UV, e' stata al centro della discussione tra i massimi esperti del settore che hanno sottolineato la necessita' di una diagnosi precoce, per consentire una chirurgia sicura, radicale e non mutilante.
    Nel simposio e' stato altresi' ribadito che biotecnologia e nanotecnologia stanno per cambiare il volto della medicina in generale e dell'oftalmologia in particolare. La genetica inoltre consente di attuare diagnosi precoci e fa intravedere la possibilita' di terapie mirate alla causa cromosomica.
    Per quanto riguarda i farmaci, secondo gli esperti, saranno usati in modo mirato per poter maggiormente incidere sui meccanismi biologici senza interferire con le altre funzioni dell'organismo, mentre le protesi saranno sempre piu' compatibili ed interfacciate con i tessuti dell'ospite.
    Sul fronte dell'innovazione la retina artificiale e', per i relatori, ancora un processo in divenire, per quanto studiatissimo a livello mondiale, mentre la cornea artificiale e' oggi una realta' concreta, cha fa intravedere speranze per i circa 10 milioni di ciechi, nel mondo, per malattie corneali.

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