Un gruppo di ricercatori di Marsiglia ha pubblicato i risultati della seconda
fase di una sperimentazione clinica su 33 pazienti, con un eta’ media di 52
anni, affetti da leucemia mieloide acuta (AML).
La ricerca e’ stata fatta per valutare l’efficacia dei trapianti allogenici di
staminali, ridotti di intensita’ e nei casi di ricaduta. La percentuale parla
di un 76% di sopravvivenza e guarigione a distanza di due anni dalla terapia,
con picchi piu’ alti in pazienti piu’ giovani.
Gli scienziati, del Institute Paoli Calnettes, hanno iniziato la
sperimentazione con un gruppo di pazienti che presentavano il 64% di
possibilita’ di ricaduta: i componenti del gruppo sono tutti guariti dalla
malattia, e le ricadute sono state evitate con due cicli di chemioterapia come
misura preventiva.
Tredici pazienti hanno inoltre ricevuto trapianti autologhi di staminali, che
hanno abbassato notevolmente la percentuale di mortalita’ post-trapianto.
Questa percentuale e’ scesa al 9% nei pazienti con basso rischio di ricaduta,
ed e’ rimasta al 18% per i malati del primo gruppo. Nel complesso, 24 pazienti
su 33 non hanno subito nuovi attacchi della malattia, e a distanza di 18 mesi
26 sono sopravvissuti.
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