Comunicato
Alla levata di scudi dei sostenitori della presenza del crocifisso nelle
aule scolastiche,
dopo la sentenza della Corte di Starsburgo, ha fatto eco il capo del
Governo, Silvio Berlusconi: "La decisione viene da una commissione
soltanto del Consiglio d'Europa, a cui partecipano piu' di quaranta stati,
tra cui stati che non sono nella Ue, compresa la Bielorussia. La sentenza
non e' vincolante, quindi non c'e' nessuna possibilita' di coercizione nei
confronti del nostro Paese che ci impedisca di tenere i crocifissi nelle
aule. Ora il governo fara' ricorso: una volta accettato sara' discusso
nella Grande camera che poi decidera': qualunque possa essere la decisione
non ci sara' capacita' coercitiva".
Il capo del nostro Governo non ha detto le cose come stanno. Lo precisa
Emmanuela Bertucci, legale dell'Aduc:
1) quello del caso di specie e' un giudizio vero e proprio, conclusosi con
sentenza che condanna, accerta l'avvenuta violazione dell'art. 2 del primo
Protocollo addizionale e art. 9 della Convenzione Europea dei Diritti
dell'Uomo, e condanna l'Italia al pagamento alla reclamante di 5.000 euro
di danni morali;
2) non e' vero che viene da una commissione composta da 40 Stati... viene
da una Camera, composta da sette giudici:
Françoise Tulkens (Belgio), Presidente,
Ireneu Cabral Barreto (Portogallo), giudice
Vladimiro Zagrebelsky (Italia), giudice
Danute Jociene (Lituania), giudice
Dragoljub Popovic (Serbia), giudice
András Sajó (Ungheria), giudice
Isil Karakas (Turchia), giudice
3) L'Italia ha 3 mesi per proporre appello alla Grand Chamber, decorsi
inutilmente i quali la sentenza e' definitiva.
4) e' vero che la sentenza e' per un verso carta straccia, nel senso che
l'Italia deve pagare alla signora i suoi 5.000 euro, ma non e' obbligata a
togliere il crocifisso, la sentenza non obbliga l'Italia a farlo, ma
accerta che il comportamento e' in violazione della Convenzione.
Lo scenario possibile e' questo: l'Italia continua a tenere i crocifissi,
i singoli continuano ad adire la corte dei diritti dell'uomo e ogni volta
l'italia verra' condannata dalla Corte dei diritti dell'uomo al pagamento
dei risarcimenti del danno.
http://www.aduc.it
Archivio Chiesa
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