Se passa in Parlamento l'emendamento del senatore Paravia le aziende
potranno di fatto addebitare i costi dell'invio delle bollette cartacee ai
consumatori.
Addio ricorsi al giudice di pace, addio richieste
di rimborsi, addio class action sul costo delle bollette che
indebitamente le aziende di servizi (acqua, luce, gas e telefono) scaricano
sugli utenti, con una spesa di centinaia di milioni di euro ogni anno.
Il senatore Paravia, relatore del provvedimento AS 1195
"Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese,
nonché in materia di energia", ha presentato alla X Comissione del
Senato, un emendamento-truffa che obbliga le aziende "a mettere a
disposizione degli utenti almeno una modalità gratuita per l'invio della
bolletta". Nell'emendamento si legge inoltre: "I soggetti esercenti i
predetti servizi possono richiedere all'utente il rimborso dei costi di
spedizione postale ma devono separatamente indicarli nelle fatture o
bollette di pagamento. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge le aziende interessate avviano una campagna di informazione
presso gli utenti".
In questo modo le aziende potranno dimostrare che c'è
l'invio attraverso internet e quindi saranno libere di adebitare i costi
dell'invio delle bollette cartacee.
PDF:
L'emendamento
http://www.helpconsumatori.it
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