L'accordo tra il ministero dello Sviluppo
Economico e le associazioni dei taxisti sembra raggiunto. Entrambe le
parti cantano vittoria.
Ma crediamo che non sia cosi' per gli utenti di questo servizio.
Le vetture in circolazione probabilmente aumenteranno, ma questo non
centra nulla con la liberalizzazione. Le licenze continueranno ad
essere vendute al mercato nero a botta di minimo 200 mila euro. I Comuni
continueranno a decidere il bello e il cattivo tempo sotto la costante
minaccia dei blocchi e delle violenze di alcuni di questi taxisti.
La lezione piu' grande e drammatica che ne emerge, e' proprio questa:
la violenza paga! Lo hanno capito i cosiddetti tifosi della squadra
di calcio della Fiorentina che hanno bloccato l'altra sera il traffico
ferroviario tra Roma e Firenze. Lo hanno capito tutti coloro che
continueranno ad invadere le citta' con cortei che bloccano il traffico
e tutte le attivita' economiche. E i ferrovieri, etc.
Insomma: la violenza paga! Se il Governo non e' in grado di far
fronte a situazioni di emergenza di questo tipo (tutto sommato non era
uno tsunami), chi ci rimette siamo tutti noi cittadini e contribuenti.
Avanti il prossimo con le sue rivendicazioni, le botte, i feriti e la
conseguente accettazione delle proprie rivendicazioni.
La liberalizzazione del trasporto sui taxi e' rimandata. Cioe' e'
rimandata quella concorrenza che genera prezzi bassi e qualita', nonche'
posti di lavoro senza vendersi alle mafie corporative e senza essere
costretti ad essere evasori fiscali.
E pensare che ci sono anche degli -a questo punto- utili idioti che
stanno anche raccogliendo le firme per sostenere i decreti del Governo.
Se questo e' il modo in cui il Governo medesimo si da' da fare per
sostenere le sue timide proposte, proprio non ci siamo. La nostra
attenzione sara' sempre molto alta allo spirito iniziale che ha animato
il ministro Bersani, ma oggi non possiamo non denunciarlo come
l'affossatore di se stesso.
Indice Tutto sul Decreto Bersani e le Liberalizzazioni
Il governo approva la manovra: vendita dei farmaci nei supermercati e inasprimento fiscale per le rendite. Soddisfatti sindacati e consumatori
Liberalizzazione delle licenze dei taxi, vendita dei farmaci da banco nei supermercati, aumento delle imposte sugli affitti stagionali, dell’imposizione fiscale sulle stock option, i pacchetti azionari appannaggio dei manager aziendali, attualmente molto basse, e sulle rendite finanziarie. E poi ancora liberalizzazione delle tariffe dei professionisti e possibilità di effettuare il passaggio di proprietà dell’auto presso i comuni e non più presso i notai....
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