Con una nota, i segretari generali dei settori Tlc di Cgil Cisl e Uil, hanno
sottolineato che sarebbe grave che Telecom Italia cedesse la sua rete fissa
"Oggi la rete fissa rappresenta lo strumento fondamentale per la convergenza
e per mantenere alta la capacita' tecnologica e dunque competitiva
dell'azienda. Per questo e' decisiva l'unicita' se Telecom vuole rimanere
un'azienda di riferimento nazionale ed internazionale". Per i sindacati
confederali, il forte indebitamento dell'azienda dovrebbe essere superato,
per esempio, con una ricapitalizzazione. Ovviamente non ci dicono da dove
dovrebbero arrivare questi capitali e, considerato che stiamo parlando di
una delle maggiori aziende privilegiate dallo Stato, sotto il controllo
dello stesso attraverso la golden share, non saremmo estremisti nel pensare
che i nostri sindacati stiano perorando l'aiuto dello Stato in una qualche
forma.
La crisi economica-finanziaria di Telecom potrebbe essere buona occasione
per ripensare tutto il sistema di telefonia fissa in Italia, oggi basato su
un gigantesco abuso di posizione dominante dell'operatore Telecom che, nel
contempo, si ritrova con l'ultimo miglio a fornire ai suoi concorrenti gli
strumenti vitali per i prodotti che offrono.
Ma i sindacati, invece, siccome pensano solo alle questioni di salvaguardia
occupazionale come se fossero avulse dal contesto e sopratutto dal mercato,
le questioni di liberalizzazione e apertura del mercato non le considerano,
anzi colgono l'occasione per ribadire che l'assetto di negazione della
concorrenza che oggi vige e' il migliore e per questo va difeso anche
–magari- chiedendo un maggiore intervento dello Stato.
Lasciamo ad altre occasioni e ad esperti del settore (che noi, associazione
di consumatori, non siamo) le valutazioni sulla ricetta occupazionale in se'
fornita dai sindacati alla crisi di questa azienda.
Evidenziamo invece che il sistema si regge grazie agli alti costi (tra i
maggiori in Ue e nel mondo occidentale in generale) fatti pagare ai
consumatori in cambio di servizi con qualita' molto discutibile, e che
potrebbe cambiare, aprendo i mercati alla concorrenza, proprio con la
cessione ad un "primus inter pares" della rete fissa.
Su questo i sindacati confederali dicono il contrario, per cui prendiamo
atto che sono contro la liberalizzazione della telefonia... a meno che
non abbiano una ricetta di Stato per questa liberalizzazione... ma noi non
ne siamo edotti.
Indice Tutto sul Decreto Bersani e le Liberalizzazioni
Il governo approva la manovra: vendita dei farmaci nei supermercati e inasprimento fiscale per le rendite. Soddisfatti sindacati e consumatori
Liberalizzazione delle licenze dei taxi, vendita dei farmaci da banco nei supermercati, aumento delle imposte sugli affitti stagionali, dell’imposizione fiscale sulle stock option, i pacchetti azionari appannaggio dei manager aziendali, attualmente molto basse, e sulle rendite finanziarie. E poi ancora liberalizzazione delle tariffe dei professionisti e possibilità di effettuare il passaggio di proprietà dell’auto presso i comuni e non più presso i notai...
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