Di seguito pubblichiamo la lettera di una
farmacista aderente al Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF), inviata
al Ministro Livia Turco lamentando una scarsa incisività delle
liberalizzazioni adottate dal Governo.
Egr. Ministro della Salute On. Livia Turco,
Sono una farmacista di 49 anni che non credeva di vedere, prima di morire,
la realizzazione del suo sogno da studente: poter aprire una sua farmacia
nella quale mettere a frutto gli enormi sacrifici e la grandissima passione
dedicati all'acquisizione di una completa preparazione professionale; grazie
al decreto Bersani ci e' stata data una timida opportunita' . Nel
ringraziare il Governo e tutti Voi del lavoro intenso e puntuale svolto ad
oggi, vorrei però segnalare una situazione paradossale che si sta
verificando. Sono da sempre dipendente e considerando la mia non piu' verde
eta' ho maturato una notevole esperienza in campo farmaceutico che mi porta
ad avere una visione molto ampia e precisa del sistema sanitario italiano.
I miei titolari, mentre IO lavoravo e maturavo esperienza,
andavano in vela, al tennis o al golf club (ritengo cio' una fortuna perche'
se avessero lavorato non MI avrebbero assunta!!!); ora me ne vado, e lascio
una farmacia che di professionisti e' tabula rasa avendo trascorso la
maggior parte del loro tempo a divertirsi (bonta' loro!!! ). Ora IO (e come
me tanti seri professionisti e validi colleghi ) vendero' OTC e SOP. Non
voglio generalizzare ma chi in tutti questi anni non ha fatto NULLA o quasi
risulta comunque premiato dal fatto che vede aprirsi d' innanzi a se' la
possibilita' di associarsi con altri titolari di farmacia o addirittura di
ampliarsi mettendo a segno nuove acquisizioni anche in virtu' dei capitali
acquisiti grazie alla profesionalita' di NOI dipendenti!!!! Inoltre in
questo modo si costringe il Consumatore a fornirsi non dove riceve maggior
professionalita' e servizio ma sempre e solo nelle farmacie dei titolari
"EREDITIERI" che hanno la possibilita' di maneggiare tutta la gamma di
farmaci che compete ad un professionista laureato in farmacia (A MENO CHE
SIA STATO OMESSO DI COMUNICARMI IN SEDE DI LAUREA CHE IO SAREI STATO UN
DOTTORE CON UN ATTESTATO DI SERIE B!!).
Piu' semplice sarebbe dire al cliente: la ricetta
mutualistica deve essere spedita nelle farmacie convenzionate con le asl,
TUTTI i farmaci con ricetta ma a carico del cittadino possono essere
consegnati dal farmacista nelle farmacie "NON CONVENZIONATE"!!! Cosi'
facendo verrebbe di nuovo legittimata una laurea in farmacia che consta di
cinque anni di studi piu' sei mesi di praticantato, esame di stato e corsi
di aggiornamento continui!!! Non Le sembra terribile menomare una
professione costringendo il FARMACISTA (come da attuale dercreto) a svolgere
una professione in proprio vedendosi defraudato della possibilita' di
"maneggiare" gran parte dei farmaci oggetto dei propri studi e di
conseguenza vedendosi irrimediabilmente tagliato fuori da un corretto e
costante aggiornamento sul campo!!!
A me sembra di subire ancora l'ennesima ingiustizia e Le
assicuro che in questi anni ne abbiamo subite veramente un' infinita' (le
risparmio i racconti!!!) Nel nostro sito di liberi farmacisti
(MNLF) al tempo delle elezioni e' apparso il programma
dell'Unione che contemplava ampie liberalizzazioni; NOI lo abbiamo sostenuto
fiduciosi del fatto che le liberalizzazioni sarebbero state effetive e non a
parziali!!!! Certa del suo valore e del suo corretto operato le porgo
anticipatamente i ringraziaziamenti da parte di tutta la categoria dei
farmacisti e le auguro un buon lavoro!
Indice Tutto sul Decreto Bersani e le Liberalizzazioni
Il governo approva la manovra: vendita dei farmaci nei supermercati e inasprimento fiscale per le rendite. Soddisfatti sindacati e consumatori
Liberalizzazione delle licenze dei taxi, vendita dei farmaci da banco nei supermercati, aumento delle imposte sugli affitti stagionali, dell’imposizione fiscale sulle stock option, i pacchetti azionari appannaggio dei manager aziendali, attualmente molto basse, e sulle rendite finanziarie. E poi ancora liberalizzazione delle tariffe dei professionisti e possibilità di effettuare il passaggio di proprietà dell’auto presso i comuni e non più presso i notai....
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