Il Senato approva all'unanimità una nuova legge antiterrorismo, che apre la
strada ad un sistema di identificazione biometrica. L'implementazione di chip
RFID è ora al vaglio dell'amministrazione
12/05/05 - News - Washington (USA)
Il Senato statunitense festeggia, in un
clima di assoluta unanimità, l'approvazione del Real-ID Act. Superati i
timori di un ipotetica stroncatura da parte della camera alta, manca solo la
firma del Presidente: entro pochi giorni sarà via libera per il documento
nazionale biometrico. Il nuovo corpo di leggi, approvato durante la
votazione per il rifinanziamento della missione in Iraq, prevede inizialmente la
creazione di un sistema unificato per le patenti di guida, finora emesse e
gestite dai singoli stati. Una svolta epocale che interesserà tutte le future
generazioni di cittadini americani.
Secondo gli stessi politici, nonché numerosi osservatori nazionali
e non, si tratta del cavallo di Troia che porterà all'introduzione della
biometria su scala nazionale ed aumentare in maniera potenzialmente infinita la
pervasività del governo. Nonostante il testo della legge non parli
esplicitamente di tecnologie biometriche, un passaggio controverso fa
riferimento all'implementazione di qualsiasi tecnologia che sia leggibile dalle
macchine ("machine readable"). Una decisione, viene sottolineato, completamente
nelle mani del governo federale di Washington.
"È un modo per evitare che tragedie
simili all'attacco di New York possano ripetersi", dice soddisfatto
il capogruppo repubblicano alla camera, Tom DeLay. Forte della nuova
legislazione, l'amministrazione Bush completa progressivamente i progetti nati
in seno alla commissione speciale "11 Settembre" per la lotta al terrorismo:
vigilare la mobilità nazionale, inasprire i controlli di frontiera, tenere sotto
sorveglianza ogni "potenziale terrorista".
Infatti il Real-ID Act permetterebbe, teoricamente, qualsiasi tipologia
d'identificazione elettronica. I cittadini statunitensi assisteranno sicuramente
a scene degne di una pellicola di fantascienza: in molti, dal mondo del libero
associazionismo, vedono in tutto questo i prodromi di una deriva di orwelliana
memoria.
Questo perché il Dipartimento per
la Sicurezza
nazionale ha già dichiarato di voler adottare i nuovi chip con tecnologia
RFID, utilizzabili in molti modi. Chip associabili a documenti,
merci e prodotti di ogni genere, persino impiantabili nel tessuto
cutaneo: microdispositivi utilizzabili, senza troppi investimenti, per costruire
un sistema di mappatura dei movimenti e di identificazione a distanza.
I singoli stati hanno tempo fino al
2008 per introdurre la nuova "patente di guida - cavallo di troia"
dopodiché chiunque vorrà condurre operazioni fino ad oggi banali (come
l'apertura di un conto bancario o mettersi alla guida di un automobile), dovrà
rassegnarsi ad adottare il nuovo documento nazionale. Una novità che non sembra
riscuotere molto successo tra la popolazione: ci sono associazioni di
ispirazione cristiana che ne danno persino una lettura biblica e si straziano
per il presunto compimento della profezia sul "marchio della bestia".
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