La devolution approfondisce il divario tra le diverse aree
del Paese. Legambiente invita a schierarsi per il "no" nel
referendum del prossimo 25 e 26 giugno, con il quale gli italiani
decideranno se confermare o bocciare la cosiddetta "devolution" voluta dal
governo Berlusconi. "Siamo per il no - dichiara il presidente nazionale di
Legambiente, Roberto Della Seta - perché questa pessima riforma
costituzionale colpisce la coesione sociale e l'unità nazionale che sono
risorse preziose anche per la difesa dell'ambiente, per far sentire il
paesaggio, i beni ambientali e culturali, la scuola, la biodiversità un
patrimonio di tutti gli italiani. Il federalismo è una cosa seria e utile,
soprattutto se valorizza quel tessuto di mille identità locali che
caratterizza il nostro Paese e se avvicina il governo ai cittadini, ai loro
bisogni e problemi tra i quali pesano sempre di più anche quelli
ambientali".
La devolution secondo Legambiente servirebbe solo ad approfondire
il divario tra le diverse aree del Paese, pure in campo ambientale,
e incoraggerebbe ogni forma di egoismo e particolarismo. "Già fu un errore
la riforma varata a suo tempo dal centrosinistra - conclude Della Seta -
questo ulteriore stravolgimento della carta costituzionale recherebbe danni
ancora maggiori. Perciò ci auguriamo che vincano i no, e che dopo si possano
definire i miglioramenti costituzionali utili a costruire per l'Italia un
futuro solidale, federale, sostenibile
20/05/2006 Tutto sul Referendum Costituzionale del 25 Giugno
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