La decrescita è elogio dell' ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza
che non c' è prograsso senza conservazione; indifferenza alle mode ed all' effimero; attingere al sapere della tradizione;
non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato,
il meglio con una sequenza di censure, la conservazione
con la chiusura mentale, non chiamare consumatori gli acquirenti, perchè lo scopo dell' acquistare non è il consumo ma
l' uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento:
valorizzare la dimensione
spirituale e non affettiva; collaborare invece che competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un
fare finalizzato alla contemplazione. La decrescota è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento,
che liberi le
persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ricollochi l' economia nel suo ruolo di gestione della casa
comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio
Archivio Decrescita
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