Dosaggi di farmaci più alti per incrementare le vendite in cambio di ingenti
somme di denaro. Era questa la routine del rapporto medici – informatori
scientifici interrotta da un’operazione dei carabinieri del Nas conclusasi
con 67 medici indagati. Tra i farmaci prescritti illegalmente ci sarebbero
anche ormoni della crescita destinati a pazienti pediatrici. “Somministrare
ormoni ai bambini in cambio di denaro è la negazione assoluta del compito di
un medico” ha commentato Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del
Cittadino.“I danni per la salute sono incalcolabili, per questo riteniamo che
atteggiamenti di questo tipo non siano giustificabili e anzi vadano segnalati
e puniti” ha aggiunto Longo secondo cui “comportamenti di questo tipo vanno
condannati e meritano il massimo grado di pena, questi presunti medici infatti
andrebbero radiati dall’Ordine professionale e, in attesa
della sentenza definitiva, almeno sospesi dall’esercizio della
professione”. Anche Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti
del malato è intervenuto sulla questione annunciando che si
costituirà parte civile ne l processo a carico dei medici: “La corruzione più
odiosa è proprio quella che si annida nella sanità. Non è pensabile chiudere
ospedali o tagliare servizi perchè non ci sono i soldi, o saccheggiare
il nostro SSN già messo a dura prova dagli ultimi provvedimenti di spending
review, quando tutti sappiamo che a mangiare i soldi che servono ai
cittadini sono i corrotti. La vicenda di oggi è doppiamente deplorevole: in un
momento di così scarse risorse e di tagli alla sanità, siamo indignati che
medici ed aziende farmaceutiche possano agire per il tornaconto personale a
discapito della salute dei cittadin; inoltre si lucra sulla pelle e sulla
salute di bambini che potrebbero aver assunto tali farmaci in misura
sconsiderata o non necessaria”.
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