A Rovigo tutti i medici dei reparti di ginecologia sono obiettori di
coscienza. Le donne che scelgono di interrompere la gravidanza devono
andare altrove. In occidente sono rarissime queste situazioni, mentre sono
frequenti in teocrazie come l'Iran, ovvero nei regimi governati dalle
autorita' religiose. Ma anche a Teheran si ha perlomeno il diritto di
abortire in caso di violenza sessuale o in situazioni che potrebbero avere
conseguenze nefaste sulla salute della donna. Un diritto introdotto a
sorpresa nel 2005 dal Parlamento della Repubblica Islamica. A Rovigo,
invece, prevale la religione dei professionisti sul diritto dei cittadini.
Senza se e senza ma.
Leggi l'articolo del Resto del Carlino
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