La Giornata internazionale della donna di quest'anno è dedicata al tema
della violenza su donne e bambine. Dati Eurostat e di varie associazioni
dimostrano una grande disuguaglianza di genere in Europa e nel mondo.
8 marzo, Giornata internazionale della donna.
Il tema di quest'anno è "Donne e uomini insieme per mettere fine alla
violenza contro donne e bambine". In ambito europeo la Giornata sarà
l'occasione per riaffermare l'impegno politico e finanziario costante della
Commissione Ue nella lotta per i diritti delle donne. Rafforzare l'autonomia
femminile è una delle questioni chiave all'intero del programma globale
dell'Ue. Nel 2008 il Commissario europeo alla relazioni esterne
e alla politica di vicinato Benita Ferrero-Waldner ha riunito 40 donne del
mondo intero, occupanti posizioni di primo piano in ambito politico ed
economico della società civile. Lo scopo dell'iniziativa è stato quello di
mettere l'accento sull'applicazione della Risoluzione 1325 delle Nazioni
Unite sulle donne, la pace e la sicurezza.
A seguito di quest'incontro il Segretario Generale delle
"target="_blank">an Ki-Moon, ha accettato di organizzare una
conferenza ministeriale nel 2010 per stilare un bilancio dei progressi
realizzati ed esaminare i mezzi per rafforzare gli effetti della
Risoluuzione 1325.
Per la Giornata delle donne di quest'anno la Commissione europea,
sotto il patronato della Principessa Matilde del Belgio, ha lanciato un
concorso internazionale di disegno coinvolgendo i bambini. Il concorso ha
come tema l'uguaglianza dei sessi ed invita i bambini dei paesi terzi ad
esprimere la loro visione su questa questione. L'8 marzo circa 60mila
bambini, tra gli 8 e i 10 anni, provenienti da 61 paesi del mondo intero,
parteciperanno alla cerimonia di lancio del concorso a Bruxelles.
Intanto
l'Eurostat ha diffuso oggi alcuni dati sulle donne nell'Ue. Nel
2008 le donne europee sono state oltre 250 milioni; 104,8 donne ogni 100
uomini; un quarto di queste donne (68 milioni) aveva meno di 25 anni, la
metà aveva tra i 25 e i 64 e circa un quinto più di 65 anni. Il 23% delle
donne europee era in Italia, con un'alta percentuale delle
ultrassessantacinquenni. Nel 2007 le donne hanno guadagnato in media il
17,4% in meno degli uomini; in Italia la media è stata del 4,4% in meno.
Dalla
Casa delle donne di Bologna arrivano altri dati, ancora più
allarmanti sulle disuguaglianze di genere. Nel 2008, 490 nuove donne hanno
chiesto aiuto al loro centro, 26 donne con storie di violenza ad alto
rischio sono state ospitate nelle due case rifugio insieme a 13 bambine/i,
ben 262 segnalazioni di violenze ai danni delle donne sono arrivate al
centralino e 70 sono le donne rivoltesi al centro che hanno subito violenze
sessuali.
Numeri che crescono testimoniando soprattutto una accresciuta
consapevolezza delle donne, che sempre più numerose riescono a denunciare le
violenze a fronte dell'altissima percentuale di sommerso (dalla ricerca
Istat del 2006 si rileva che solo il 4% delle violenze subite viene
denunciato).
Per il quarto anno consecutivo, inoltre, la Casa delle donne
pubblicherà sul proprio sito, proprio in occasione dell'8 marzo, la ricerca
sulle donne uccise nell'ultimo anno, che contribuisce a fare luce sul
fenomeno poco conosciuto e ancora poco analizzato del femminicidio. Anche
per il 2008, la ricerca è stata condotta dalle volontarie della Casa delle
donne attraverso un'indagine diacronica sulla stampa: 113 sono le donne
uccise in Italia nel 2008 dalla violenza maschile. L'entità del fenomeno si
mantiene costante (101 i casi di femminicidio nel 2006, 107 nel 2007), così
come il dato riguardante l'autore della violenza, che nella quasi totalità
dei casi è commessa da uomini vicini alla donna (marito, amante, fidanzato,
ex partner, parente, figlio).
"Dalla parte delle donne contro ogni violenza" è, invece,
l'iniziativa congiunta del Ministero per le Pari Opportunità e del Comune di
Roma in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna. Al
Teatro Brancaccio di Roma, dalle ore 10, si alterneranno sul palco ministri,
politici, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo,
rappresentanti dei centri antiviolenza e delle associazioni femminili per
affrontare, insieme alla società civile, le tematiche legate al rispetto e
alla sicurezza delle donne. Interverranno il Presidente della Camera dei
Deputati, Gianfranco Fini, il Ministro per le Pari Opportunità, Mara
Carfagna, il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, il Sindaco di Roma,
Gianni Alemanno, la delegata del Sindaco per le Pari Opportunità, Lavinia
Mennuni, la Presidente della Commissione delle Elette del Comune di Roma,
Monica Cirinnà.
Al dibattito seguiranno le testimonianze di due donne vittime di
violenza e i contributi di Adele Fabrizi, psicoterapeuta, Gabriella
Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, Francesca Monaldi,
vice-questore aggiunto della Squadra Mobile di Roma, Emanuela Moroli,
presidente di Differenza Donna e di Donatina Persichetti, presidente della
Consulta Regionale Femminile del Lazio. Parteciperanno anche Renata
Polverini, Silvia Costa, Maurizio Costanzo, Eleonora Daniele, Claudio
Baglioni, Nancy Brilli, Michele Placido e Catherine Spaak. Le conclusioni
saranno affidate al Presidente della Camera Gianfranco Fini. All'iniziativa
sono stati invitati i rappresentanti dei gruppi parlamentari di tutti gli
schieramenti.
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