Il numero di portoghesi che fanno uso di droghe -leggere, pesanti e sintetiche- si aggira sui 200 mila. Di questi 80 mila sono tossicodipendenti. "E' un numero brutale", che secondo Manuel Pinto Coelho, presidente della APLD, Associação para um Portugal Livre de Drogas, rispecchia un "completo fallimento" delle politiche di lotta, prevenzione e cura che sono state seguite. "Il tossicodipendente e' un monumento nazionale che importa proteggere", dice lo specialista riferendosi alle conclusioni di diversi rapporti su questa problematica. In particolare il riferimento e' a quello presentato dall'INA, Instituto Nacional da Administração che ha analizzato i risultati della Strategia nazionale di lotta contro la droga realizzata in Portogallo dal 1999 al 2004.
Le conclusioni non potevano essere piu' preoccupanti: maggiore penetrazione del consumo di droghe, in particolare nella fascia di mezza eta'; calo significativo del numero dei sequestri di droghe; minor numero di accusati di traffico e maggior numero di crimini connessi alle droghe.
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