Una ricerca, condotta dall’Istituto Semel dell'UCLA (University of
California, Los Angeles) rivela che il bupropione (un
antidepressivo) potrebbe combattere la dipendenza da metamfetamine.
Apparso sul numero online della rivista Neuropsychopharmacology,
la ricerca rivela che il bupropione riduce gli effetti delle
metamfetamine.
I ricercatori ipotizzano che il bupropione riduce gli effetti delle
metamfetamine, impedendole di “entrare” nelle cellule cerebrali, dove e’
possibile che le metamfetamine provochino il rilascio dei
neurotrasmettitori, responsabili dell’euforia.
“Trovare nuovi, efficaci modi per combattere le metamfetamine e’
importante per tenere sotto controllo l’abuso che c’e’ della sostanza”
ha dichiarato il professor Thomas F. Newton del dipartimento di
neuroscienze e comportamento umano del Semel, e professore di
psichiatria alla David Geffen School of Medicine della UCLA.
Venti, dei ventisei partecipanti, hanno completato la ricerca. Agli
iscritti, tutti consumatori di metamfetamine tra i 18 e i 45 anni, e’
stato somministrato del placebo e del bupropione.
Ogni partecipante ha ricevuto all’inizio della ricerca tre dosi di
metamfetamine, e dopo sei giorni sei dosi di placebo o buprione,
riportando in un questionario gli effetti di queste dosi e delle cure.
Coloro che hanno ricevuto il bupropione hanno riportato meno effetti
euforici.
La ricerca e’ stata anche finanziata dal National Institute on Drugs
Abuse.
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