A Scampia, quartiere di Napoli diventato famigerato per la guerra di camorra
esplosa nel clan Di Lauro, ci sono tossicodipendenti disposti a rischiare la
vita pur di ottenere in cambio gratis una dose di droga. Così si offrono ai
signori dello spaccio come assaggiatori di eroina, provando gli stupefacenti
prima che vengano immessi sul mercato. Della vicenda si occupa oggi il
quotidiano la Repubblica. In media ogni quindici giorni vengono reclutati
-secondo quanto riferiscono medici del Sert, il Servizio tossicodipendenti del
distretto 48 che opera a Scampia- dai dieci ai venti giovani -consumatori
abituali di stupefacenti- disposti a provare la droga, sia che si tratti di
eroina, cocaina o kobrett.
Proprio a Scampia il locale Sert, struttura pubblica di riferimento, è agli
ultimi posti per numero di utenti (nonostante la popolazione arrivi a circa
100 mila abitanti), rispetto agli altri centri di recupero che insistono sul
territorio cittadino. Un dato eloquente legato probabilmente al fatto che a
Scampia la droga si trova a prezzi molto bassi e che la strada per uscire
dalla droga è lontana da questo territorio. In base alle statistiche più
aggiornate dell'Osservatorio delle dipendenze dell'assessorato alla Sanità
della Regione Campania, riferiti all'anno 2004, sono 447 gli utenti registrati
presso il Sert di Scampia, il 7% del totale nella città di Napoli. Dagli
stessi dati si evince che il 25% di coloro che chiedono aiuto al sistema
sanitario, a causa della droga, è concentrato nei Sert dell'area penale di
Secondigliano e Poggioreale, a conferma del fatto che la tossicodipendenza
induce a compiere reati, fino a che non si arriva dietro le sbarre e si è
obbligati a perseguire la via del recupero. Dietro al Sert di Scampia, per
numero di utenti, solo quello dell'Arenella, quartiere con un numero di
abitanti molto più basso e che registra un incremento superiore di nuovi
'disperati' che per la prima volta si rivolgono ai centri territoriali,
rispetto a quello dell'area nord della città. Tra le persone che cercano
assistenza, aumentano notevolmente a Napoli i cocainomani (+38%), ma anche
coloro i quali assumono sostanze sintetiche o miscugli di più droghe, che
spesso sono mortali (+14%). Crolla invece il consumo delle 'droghe leggere',
hashish e marijana (-20%), in concomitanza con il crollo dei prezzi di eroina
e cocaina. Nei Sert resta la somministrazione di metadone, come percorso di
recupero principale, anche se aumenta l'uso di un altro farmaco, il naltrexone,
in alcuni centri di recupero. L'età della popolazione degli utenti, nel 2004,
si è polarizzata nelle fasce più alte, rispetto agli anni precedenti,
determinando un aumento dell'età media dei soggetti in cura. Sono aumentati di
2.800 unità, gli over 30 nell'intero territorio regionale.
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