"Roma è la più grande piazza italiana del traffico di stupefacenti ed è uno
straordinario mercato per il riciclaggio ed il reimpiego di denaro proveniente
da attività illegali. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria economia
alternativa". Lo ha detto il pm della Procura di Roma presso la Direzione
distrettuale antimafia Lucia Lotti, partecipando, nella sede della
giunta regionale, alla presentazione del libro di un altro magistrato, Otello
Lupacchini, 'Banda della Magliana, alleanza tra mafiosi, terroristi, spioni,
politici, prelati'. "Al momento la situazione è tranquilla - ha continuato la
Lotti - perché vengono rispettati accordi di spartizione territoriale. E'
necessario però prendere coscienza della gravità di questo quadro, altrimenti
domani potrebbe essere impossibile governare la città". Secondo il magistrato
attualmente a Roma ci sono gli stessi rischi del periodo in cui ha
imperversato in città la banda della Magliana. "Ma - ha precisato - le
dimensioni sono aggravate. La banda della Magliana ha rappresentato un
episodio che però ha lasciato delle tracce. Attualmente riscontriamo nella
capitale da parte della criminalità una forte capacità di governo, in cui
manca assolutamente qualsiasi tipo di casualità: a Roma - ha proseguito -
diventano stabili realtà criminali nate in altri territori senza contare che
nel forte flusso di immigrazione si inseriscono anche dinamiche di tipo
criminale che danno vita a collegamenti con i diversi paesi d'origine". Il pm
ha poi mandato un messaggio al mondo della politica: "Si ripensi allo
smantellamento delle nostre strutture. Giorno dopo giorno vedo dissolversi -
ha concluso - le nostre capacità operative
|