Il numero di morti per droga e’ salito da 189 del 2003 a 224 nel 2004.
Questa la nuda cifra pubblicata dal ministero della Sanita’, che gli esperti
corredano di tre tendenze inquietanti. La prima e’ la quota di adolescenti
sotto i vent’anni che e’ quasi raddoppiata, passando dal 12% al 21%; si tratta
dell’incremento piu’ significativo registrato tra i vari gruppi, mentre il
numero dei morti dai 30 ai 34 anni e’ addirittura calato. La seconda e’ che
nel gruppo dei giovanissimi figurano molte ragazze, il 40% delle quali sotto i
vent’anni, contro il 17% dei ragazzi. La terza concerne l’atteggiamento
spregiudicato dei giovani rispetto al consumo di droga: tendono all’abuso fino
all’eccesso. Ewald Hoeld dell’Istituto viennese di diagnosi delle
dipendenze sostiene: “Si nota uno scenario in bianco e nero, analogo a quello
del suicidio”. Che spiega cosi’: “Piu’ l’ambiente e’ degradato, piu’ si
afferma un atteggiamento estremo. Oggi abbiamo numerosi giovanissimi
problematici, che scappano di casa e vivono per la strada”.
A livello nazionale, anche Franz Pietsch, coordinatore per le questioni
della droga al ministero della Sanita’, s’interroga sui motivi di queste nuove
forme estreme di consumo. Tra l’altro, l’uso di eroina e cocaina in dosi
sempre piu’ elevate e’ una tendenza riscontrabile a livello internazionale.
Pietsch sostiene che il numero dei decessi per droga e’ solo uno degli
indicatori del fenomeno, che infatti nel rapporto si presenta cosi’:
Sostanze. Come nel resto dell’Unione Europea, aumenta anche in Austria
il consumo di cannabis, soprattutto tra i giovanissimi. Per la cocaina,
invece, si registra un calo nell’Ue e un incremento in Austria.
Consumatori.Il numero dei tossicodipendenti oscilla tra 20.000 e
30.000.
Malattie correlate. Il 50%-75% dei consumatori di droghe e’ affetto da
epatite B o C; i sieropositivi oscillano tra il 2% e il 3%.
Morti per droga mentre nell’Ue il loro numero e’ in diminuzione, in
Austria aumenta.
Hans Haltmayer, direttore medico del consultorio Ganslwirt
spiega: “La maggioranza dei morti per droga non e’ costituita da consumatori
principianti, bensi’ da poliassuntori di lungo corso”. L’assunzione di piu’
sostanze e’ una tendenza che si rafforza da alcuni anni, sostiene. “Se
tranquillanti, alcol o eroina aggiunti singolarmente non costituiscono un
grave rischio per un consumatore esperto, mescolate tutte insieme si
trasformano in una miscela micidiale”. Haltmeyer critica il fatto che si diano
i dati del 2004 solo ora. Si tratta di cifre importanti che servono a misurare
il polso della situazione. Aggiunge pero’ che sono comunque da prendersi con
le molle, visto che non esiste un procedimento standard per rilevare con
certezza la morte per abuso di droga.
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