Poco dopo una settimana da quando la Food and Drug Aministration (FDA) ha
dichiarato che
non esistono riscontri scientifici per l'uso terapeutico della marijuana, un
gruppo bipartisan di 24 deputati del Congresso guidati dal democratico
Maurice Hinchey ha chiesto all'agenzia di spiegare le ragioni della
propria posizione e offrire prove scientifiche a suo sostegno. L'opinione
della FDA contraddice i risultati di uno
studio
dell'Istituto di Medicina degli Stati Uniti pubblicato nel 1999.="testo">
"Nonostante il fatto si stia rispondendo a questioni scientifiche, il
comunicato stampa (della FDA) non ha fornito alcun elemento scientifico",
hanno scritto i deputati in una lettera dello scorso 27 aprile indirizzata al
direttore della FDA Andrew von Eschenbach. "Le chiediamo di mostrarci
le prove scientifiche che supportano questa risposta. Non ci pare che lei sia
in possesso di nuove prove scientifiche o che lei abbia condotto studi
clinici. Ci lascia perplessi che nonostante la FDA sia responsabile della
protezione della salute pubblica, l'agenzia non abbia risposto adeguatamente
alle conclusioni dell'Institute of Medicine sette anni dopo la pubblicazione
dello studio".
Hinchey ha accusato la FDA di voler fare politica sulla pelle delle persone.
"Lo abbiamo gia' visto con la decisione dell'agenzia a proposito dei
contraccettivi d'emergenza, Plan B, e lo vediamo ancora con la marijuana
terapeutica: la FDA sta prendendo decisioni basate sulla politica e non sulla
scienza. La FDA non dovrebbe essere un'entita' politica. Invece l'agenzia
dovrebbe assicurarsi che tutti gli americani abbiano accesso a farmaci sicuri
e efficaci, inclusa la marijuana terapeutica".
Dalla sua pubblicazione, l'opinione della FDA e' stata duramente criticata
anche in numerosi editoriali di molti quotidiani, tra cui gli autorevoli
New
York Times,
Los Angeles Daily News, e
Chicago Tribune. Lo scorso 27 aprile anche l'Economist ha
pubblicato un
editoriale definendo "politicizzata" l'agenzia del farmaco statunitense.
Secondo l'Economist, l'opinione della FDA e' senza senso, contraddice le
conclusioni dell'Istitute of Medicine e ignora la realta' che "oggi la
cannabis e' usata dovunque nel mondo ... per alleviare i sintomi del dolore e
dell'ansia, per aiutare a dormire, e prevenire attacchi epilettici e spasmi
muscolari". Inoltre, l'Economist critica il Governo Usa in quando impedisce la
ricerca clinica sul potenziale terapeutico della marijuana e non permette ai
pazienti di accedere legalmente alla sostanza.
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