Mi sento impegnato a lavorare alla costruzione di un disegno di legge in
tempi brevi, che sia contemporaneamente il superamento della cosiddetta
Fini-Giovanardi e la riscrittura delle regole. Non nel senso di una
liberalizzazione dell'uso delle droghe, perche' questo non l'abbiamo mai posto
come tema, abbiamo parlato di legalizzazione e depenalizzazione, compreso il
superamento delle sanzioni amministrative". Lo ha detto il ministro della
solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, nella sua replica nel corso
dell'audizione in commissione affari sociali della Camera.
"La liberalizzazione del complesso delle sostanze evidentemente darebbe un
segnale di totale indifferenza del governo rispetto al fatto che si utilizzino
dal crack alla cocaina all'eroina e cosi' via. Cosi' non e'. Questo governo
ritiene che sia sbagliato l'approccio proibizionista, intanto perche'
totalmente inefficace come dimostra l'evidenza scientifica. Non funziona. Ma
questa deve essere anche la condizione per riprendere nella societa' una
discussione sull'uso di sostanze che permetta di affrontare il problema
razionalmente, dividendo in particolare tra elementi di pericolosita' forte ed
elementi di minore pericolosita', ad esempio sul fronte dei danni
irreversibili che determinano". "Una discussione che contempli sia sostanze
che oggi sono illegali sia sostanze considerate legali, i cui danni sono
significativi, tant'e' che i morti legati al consumo di alcol sono
incomparabilmente piu' numerosi di altre sostanze. Non e' che un fenomeno, in
quanto accettato socialmente, sia per questo meno dannoso alla salute. Occorre
quindi riprendere su questi temi una discussione razionale, per ridurre i
danni soprattutto alle generazioni piu' giovani".
"Dalla relazione del ministro della solidarieta' sociale si evince chiaramente
come l'attuale governo non abbia alcuna sensibilita' verso le famiglie
afflitte severamente dal dramma della droga". Cosi' l'on. Domenico Di
Virgilio, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari Sociali,
commenta l'audizione di Paolo Ferrero. "Infatti l'annuncio della prossima
presentazione di un ddl sulla tossicodipendenza ha il significato di
capovolgere l'obiettivo della legge Fini-Giovanardi, riproponendo la superata
e antiscientifica separazione tra droghe leggere e droghe pesanti". "Tutto
cio' continua Di Virgilio mandera' all'aria completamente tutte le pratiche di
prevenzione presenti nella legge approvata dal centro destra nella scorsa
legislatura, che mirava soprattutto al recupero dei nostri giovani".
A proposito, poi, del ruolo del volontariato, secondo il deputato azzurro la
proposta di Ferrero "di una qualche forma di intervento dello Stato in senso
remunerativo stravolge il vero senso del volontariato, cosi' attivo e prezioso
in Italia, che si basa su gratuita', spontaneita' e libera disponibilita'".
Infine, in merito alla proposta del ministro di istituire un Garante per
l'infanzia e l'adolescenza, Di Virgilio afferma che "la salvaguardia
dell'infanzia e dell'adolescenza e' sempre stato un punto fermo di Forza
Italia, attraverso la Commissione bicamerale per l'infanzia, di cui si avverte
la necessaria e impellente presenza, considerati i continui e pressanti
messaggi devianti a cui i nostri giovani e bambini sono soggetti sui mezzi di
comunicazione e in particolar modo su Internet
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