Istituire subito Narcosalas in tutti i comuni o vivere sapendo di aver
lasciato morore migliaia di persone. l' esempio australiano
Cinque anni fa a Sidney e' stata aperta una struttura dove i
tossicodipendenti possono iniettarsi droga sotto supervisione medica. Il
Medically Supervised Injecting Centre ha registrato 8.912 visitatori, per un
totale di 310mila iniezioni controllate. Questo il risultato:
1. Migliaia di vite salvate da overdose. Sono stati trattati
immediatamente e con successo 1.752 casi di overdose, 20-30 minuti prima di
quanto sarebbe avvenuto per strada.
2. Calo di tossicodipendenti che si drogano per strada. Gli abitanti
della zona che hanno detto di aver visto qualcuno che si drogava e' sceso
dal 55% dei residenti nel 2000 al 34% nel 2005. Tanto ha avuto successo
questo esperimento che i residenti della zona sono oggi fortemente
favorevoli (l'80% dei residenti che vivono vicino al centro da almeno 5
anni).
Questi dati confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, che e' possibile
intervenire da subito per contenere il numero dei decessi per overdose.
Lo sa bene anche chi, bollando le narcosale come l'abbandono dei
tossicodipendenti, abbandona ad una morte atroce migliaia di giovani.
Ai ministri della Salute Livia Turco e a quello della Solidarieta'
sociale Paolo Ferrero rivolgiamo una richiesta urgente: vista l'estate
gia' arrivata e il diffondersi di morti per overdose proprio in questa
stagione, e trattandosi di una vera e propria emergenza sociale e sanitaria,
diano indicazioni ai singoli Comuni su come istituire da subito dei
centri di autosomministrazione di droga sotto supervisione medica.
Se questo farete, salverete da subito molte vite umane.
Questa e' la vostra chance per esercitare il potere che avete faticosamente
conquistato per servire coloro che ve lo hanno concesso. E vedrete che
quelli che inesorabilmente si scaglieranno contro di voi, se lo faranno in
buona fede, alla fine non potranno non darvi ragione.
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