Stagione di funghi. Non solo di porcini e famigliole, ma anche di funghi
con effetti psichedelici. I cosiddetti “Magic Mushrooms” sono sempre piu’
ambiti, come dimostra non solo una recentissima razzia in un “droga party” in
Stiria, ma anche lo studio scientifico che ha indotto i ministeri di Giustizia
e Sanita’ ad elaborare una modifica della legge sulla droga.
All’Istituto di ricerca sulle dipendenze di Feldkirch, un gruppo di esperti ha
studiato le modalita’ di consumo dei tossicodipendenti nel periodo 1994-1998 e
1999-2003. Risultato: la quota di persone entrate in contatto con le sostanze
contenute nei funghi e in alcuni tipi di cactus e’ passata dal 5,7% al 25,3%:
pressoche’ quintuplicato. Secondo Esther Kocsis, coautrice dello
studio, e’ una tendenza progressiva, destinata a rafforzarsi. E il suo
collega, Hartmann Hinterhuber, responsabile della clinica universitaria
di psichiatria di Innsbruck, cita due ragioni: i funghi psichedelici sono
facili da reperire e costano poco; inoltre, i consumatori sono affascinati
dalla possibilita’ di coltivare in proprio un prodotto naturale -in epoca
bio e’ un sentimento robusto. A cio’ si aggiunge la voglia che molti hanno
di sperimentare il nuovo. Al ministero della Sanita’ sono diversi anni che si
guarda con apprensione al consumo di queste sostanze; il coordinatore per i
problemi della droga, Franz Pietsch spiega che diversamente
dall’eroina, il consumo di funghi con il principio attivo psilocybin
non e’ punibile. La modifica legislativa in preparazione dovra’ servire anche
a questo.
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