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28/07/2006 I Giovani consumano sempre piu' Alcol e Cocaina (www.aduc.it)  

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    L' eroina si conferma la prima sostanza di abuso, ma aumentano i consumatori di cocaina, e anche gli alcolisti che si rivolgono ai SAT (Servizi alcologici territoriali). Questi i dati ermersi dallo studio sulle dipendenze della ASl 10 di Firenze, presentato stamattina dall' assessore alle politiche sociosanitarie del comune e presidente della Societa' della salute Graziano Cioni e da Paola Trotta del Dipartimento delle dipendenze dell' azienda sanitaria fiorentina.
    "Nel 2005 i soggetti tossicodipendenti in carico dei servizi sono risultati 1876, di cui 1526 maschi e 350 femmine, a cui vanno aggiunti 819 alcolisti. Bisogna spostare l' asse degli interventi dalla repressione all' approccio sociale e all' inclusione nella societa' - sostiene Cioni -. Basta pensare al fatto che dei detenuti a Sollicciano il 40% e' tossicodipendente, si tratta - ha aggiunto - di 400 persone, quasi tutte giovani e 1 su 4 di loro e' recidiva, senza contare i 50 carcerati in custodia attenuata a Solliccianino, tutti tossicodipendenti".
    "La sostanza piu' usata e' ancora l' eroina, che conta 1423 tossicodipendenti, la cannabis e' all' 11% mentre la cocaina sale al 10,3%, dato contenuto rispetto a quello nazionale (13,5%) - ha detto Trotta -. La seconda sostanza d' abuso e' una sostanza legale, ovvero l' alcol, sempre di piu' sono quelli che si rivolgono alle strutture, la stima nazionale prevede 15 mila persone sul territorio fiorentino con problemi di alcool".
    Secondo i dati della Prefettura le segnalazioni giunte dal 1990 al 2005 sono state per il 60% relative al consumo di hashish e per il 30% di eroina. Se si guradano pero' i dati solo del 2005 il consumo di hashish e' salito al 79%, mentre l' eroina con l'8% e' scesa al terzo posto, dietro all' 11% della cocaina.
    Per quanto riguarda gli interventi messi in atto, la Asl di Firenze prevede anche per i pazienti sotto trattamento farmacologico l' ntegrazione con interventi psicologici, mentre il 44% ha ricevuto solo trattamenti psico-sociali.
    Gli interventi di prevenzione sono stati svolti in cooperazione dalla Asl con enti del privato sociale. Nel 2005 sono stati 5400 i giovani contattati, di questi 3 mila con il progetto Interzone, rivolto ai giovani in contesti come concerti, discoteche, rave attraverso la presenza di operatori in questi luoghi. Nell' ambito scolastico sono stati coinvolti 590 studenti delle scuole superiori, mentre il progetto Operatori di strada, che si avvale di un' equipe che si muove con un camper sul territorio, ha fornito informazioni a circa 1300 giovani.
    Secondo una ricerca sul consumo delle sostanze dei giovani, il 98% abusa di alcool, il 78% fa uso di canabis e il 32% di cocaina. L' indagine non e' comunque rappresentativa dell' intera popolazione, perche' e' stata fatta su un campione di 400 soggetti tra i 14 e i 26 anni rilevati in contesti ad alto rischio come discoteche e rave.
    Da questo studio emerge anche un cambiamento dei luoghi del consumo di droga: il 67% ne fa uso a casa di amici e il 50% a casa propria, mentre aumentano i giovani che abusano di piu' sostanze contemporaneamente, soprattutto alcol e cannabis.

    "La stanza del buco e' un finto problema, comunque non risolvera' la questione della tossicodipendenza, dato che si rivolgera' solo a pochi casi disperati". Questo il parere espresso da don Giacomo Stinghi, direttore del Ceis di Firenze, intervenuto stamattina alla presentazione dei dati sulle dipendenze nel territorio fiorentino della Asl.
    "Le politiche pubbliche oggi si rivolgono alla riduzione del danno, ma questo non puo' bastare, dato che coinvolge solo i casi piu' gravi. Quello che occorre e' fare piu' prevenzione e trovare piu' fondi" ha aggiunto don Stinghi. "Servirebbe anche un coordinamento tra il pubblico e il privato, che coinvolga non solo i Ser.T ma tutti gli operatori del privato sociale". ha concluso don Stringhi. La proposta del direttore del Ceis e' stata accolta favorevolmente sia da Trotta sia da Cioni


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