In primis, nel mondo, fu la Muraglia cinese. Il piu' famoso in Occidente
era quello di Berlino. Ma ce n'erano anche altri meno noti, come quello di
Gorizia (anche se questo era una rete). Sono i muri che sono stati eretti
per impedire il passaggio senza controllo di persone e merci. Ma poi
qualcosa ha cominciato a cambiare. La Muraglia in Cina e' un bellissimo
reperto storico che milioni di turisti godono. Berlino e Gorizia sono
crollati in due momenti storici di grande portata: la riunificazione della
Germania e l'ingresso della Slovenia nella Unione Europea.
Finiti i muri? No. Ce ne sono stati tanti altri. I piu' famosi tra i recenti
sono quello di Gaza in Israele, Melilla (l'enclave spagnola in Marocco) e
Padova.
Poi la notizia, nei giorni scorsi, della costruzione di un muro tra Iraq e
Arabia Saudita perche' cosi' i sauditi impedirebbero le infiltrazioni di
terroristi.
Ora si va verso la costruzione (per ora e' stato votato dal Senato: 80
contro 19) del muro sul confine tra Mexico e Usa: 11 mila chilometri per
impedire l'ingresso degli immigrati clandestini, ma che significa anche, per
esempio, blocco dei trafficanti di droghe illegali. Senza nessuna battuta,
visto che, per esempio, gli Usa hanno problemi con l'import di farmaci dal
Canada, e sempre da li' temono il facile ingresso di terroristi che in
questo Paese entrano piu' facilmente che non negli Usa, non ci sarebbe da
stupirsi piu' di tanto se altrettanto muro fosse eretto su quel confine.
Un'altra possibilita', geograficamente piu' vicina, e' del nostro Governo:
visto che con l'aumento delle tasse previsto per la prossima legge
finanziaria e' prevedibile che proprio coloro che si vorrebbe maggiormente
colpire (i ricchi) riprenderanno a mandare clandestinamente all'estero i
loro capitali, e visto che tra i metodi non e' escluso che ci possano ancora
essere i vecchi spalloni che fanno la spola tra le Alpi italiane e quelle
svizzere, un muro tra l'Italia e la Confederazione Elvetica potrebbe essere
preso in considerazione anche dal Governo di centro-sinistra (le barriere
ideologiche per certe iniziative sono ormai crollate: non e' di
centro-sinistra il Sindaco di Padova che ha eretto il muro anti-violenza e
anti-spaccio?).
E chissa' quanti altri muri stanno progettando nel mondo. Non abbiamo fatto
una ricerca, ma crediamo che siano molti.
Se continua cosi' ci ritroveremo tutti in tante belle stanze che arrederemo
in maniera sempre piu' sofisticata (come si confa' alle stanze buone dei
nostri appartamenti). Stanze per ora senza tetto, perche' dal cielo sembra
sufficiente la difesa che oggi abbiamo, ma se sono tecnologicamente riusciti
a coprire gli stadi, fra non molto sara' un gioco da ragazzi coprire anche
quelle stanze che si chiamano Nazioni.
Dal punto di vista ambientale e sociale, con questa logica non si e' molto
distanti da quanto gia' avviene tra le nostre case, nei giardini, in tutto
quello che confiniamo per impedire che altri non-titolati ne possano fruire.
Sempre di confini stiamo parlando: che siano quelli della nostra proprieta'
individuale o della proprieta' di tutta la Nazione, che differenza fa?
Questa e' la logica che sovrintende a quanto sta accadendo e che sembra
espandersi.
L'immigrazione, la droga e il terrorismo sono dei problemi? La risposta, col
muro, e': che restino tali e ben lontani da noi. Come con la prostituzione:
ci da' fastidio? Mettiamo un cartello di divieto (e costruiamo magari un
muro) e facciamo fare un po' di raid alla polizia, magari anche privata: poi
la prostituzione se la beccheranno altri quartieri della medesima citta'.
Ma cosa succede, una volta che abbiamo protetto le nostre citta' e le nostre
Nazioni, li' dove invece abbiamo relegato, confinato immigrazione, droga,
terroristi e prostituzione? Lo lasciamo immaginare a chi ci legge e, per
quanto riguarda le nostre stanze/Nazioni, non ci sara' da stupirsi piu' di
tanto se, quando riescono ad entrarvi faranno di tutto per distruggerle. E
ci entreranno sicuramente perche' saranno chiamati da noi: chi raccoglie i
pomodori e assiste i nostri anziani? Chi ci porta le droghe che vogliamo
acquistare? Chi ci offre sesso a buon mercato e innovativo di cui
difficilmente riusciamo farne a meno? Certamente entreranno contingentati e
controllati, ma tra essi non potra' non esserci il terrorista che cerca il
riscatto politico/religioso e noi siamo sempre di piu' il suo avversario.
Mentre intorno ai muri delle nostre stanze l'assiepamento dei disgraziati
sara' sempre piu' drammatico, regalando proseliti ai terroristi, oltre che
morte, miseria e distruzione al di la' di questi muri, ad un livello tale
che sara' impossibile si ritorca contro di noi, anche per le forme di
Governo ostile alle nostre nazioni che si daranno per l'innato odio che il
povero ha sempre verso colui che non e' tale.
Noi, non solo crediamo che i muri non paghino, ma siamo convinti che siano
molto piu' dannosi della loro non esistenza. Affrontare i problemi
mettendoli sotto il tappeto come la polvere che non si vuole spazzare, non
rende le nostre stanze senza polvere. Anzi.
Le ricette non le abbiamo. Ma sappiamo che diverse cose non funzionano e
vanno cambiate col loro perfetto contrario, si' da non subirle nella loro
espressione casuale e governata dalla malavita, ma renderle governabili da
sistemi democratici e liberali. Questo vale per l'immigrazione, vale per le
droghe, vale per la prostituzione. Legalizzare crea legalita' ed emargina il
malaffare e il terrorismo.
Ripetiamo: non abbiamo ricette. Ma intuiamo che la tendenza possa essere
questa e percio' abbiamo gia' messo nel nostro zaino il piccone per andare
ad abbattere gli attuali e i futuri muri, cosi' come abbiamo fatto con
quelli del passato.
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