Il Governo ha accolto ieri in Commissione Esteri un ordine del giorno sulla
finanziaria che lo impegna a privilegiare, nell'utilizzo dei fondi destinati
al programma di assistenza e riabilitazione dell'Afghanistan, le iniziative
volte alla riconversione delle colture di oppio anche ai fini di una loro
parziale utilizzazione per le terapie del dolore da destinarsi soprattutto ai
paesi meno sviluppati. Lo comunica il deputato della Rosa nel Pugno Sergio
D'Elia, presentatore dell'Ordine del giorno.
"L'attuale produzione legale di oppio per fini medici e scientifici non riesce
a coprire la crescente richiesta nel campo della terapia del dolore," comunica
D'Elia, il quale rende anche noto che "il 90% della produzione globale di
morfina si consuma in dieci paesi sviluppati, mentre i paesi in via di
sviluppo, che rappresentano circa l'80% della popolazione mondiale, ne
consumano solo il 6%."
"E' in atto una forma odiosa di razzismo, se è vero come è vero che l'uso di
morfina è pressoché sconosciuto in Africa dove invece l'AIDS sta distruggendo
intere popolazioni e i malati terminali muoiono tra atroci sofferenze.
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