La cannabis fa male? Non e' certo, ma nemmeno e' vero il contrario. Insomma,
sul tema una risposta definitiva e' lungi dal venire. Questo il senso della
revisione sistematica della letteratura scientifica, condotta da Marina
Davoli e Silvia Minozzi del dipartimento di epidemiologia Asl Rme
di Roma, e illustrata oggi da Davoli al seminario "Tossicodipendenze: dalle
evidenze scientifiche alla pratica clinica e alle decisioni politiche", in
corso da ieri all'Istituto superiore di sanita'.
La revisione degli studi scientifici, spiega Davoli, "raccoglie tutte le
evidenze disponibili" e a partire dall'associazione, ormai acclarata, fra uso
di cannabis da parte di adolescenti e disturbi psichici e comportamentali
(come la depressione), uso di altre sostanze stupefacenti, comportamenti
antisociali e basso rendimento scolastico, cerca di dimostrarne la causalita':
cerca di verificare, cioe', che proprio l'uso di cannabis e' in qualche modo
responsabile di quei disagi. La conclusione dello studio, che passa al vaglio
tutte le piu' recenti e affidabili rassegne di dati sull'argomento, e' che
"esiste una associazione tra uso di cannabis e disturbi psicosociali"; ma
altrettanto vero e' che "le prove della causalita' di questa relazione sono
deboli". Il che, precisa Davoli, "non vuol dire che la cannabis non abbia
conseguenze dannose sugli adolescenti
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