Due grandi bandiere della pace, alte almeno una decina di metri, sono stati
rimossi dai carabinieri nel corso di un blitz alle 'Case Celesti' di
Secondigliano, quartiere alla periferia occidentale di Napoli. I due drappi,
secondo hanno accertato gli investigatori, erano stati issati per impedire
agli stessi carabinieri di effettuare riprese video e fotografie per
identificare quanti nel corso della giornata si alternavano nella gestione di
una delle principali 'piazze' dello spaccio della droga a Napoli. Insomma, in
questo modo gli spacciatori svolgevano tranquillamente le loro attivita'.
A rilevare quanto e' accaduto e' stato il comandante provinciale dei
carabinieri, colonnello Gaetano Maruccia, durante un incontro svolto in
prefettura, tenuto insieme al questore Oscar Fiorolli, al comandante
provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Francesco Bottino e al
prefetto Renato Profili, sulle operazioni avviate a seguito della
sottoscrizione del 'Patto per Napoli'.
Maruccia ha garantito che in zona la vigilanza sara' serrata: se i teloni
verranno issati nuovamente saranno prontamente rimossi.
In citta', secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, vi sarebbero
attive 14 'piazze' dello spaccio che rendono quotidianamente alle
organizzazioni criminali in media dai 30 ai 50mila euro.
'Impedire il traffico, sottraendo cosi' qualche milione di euro ai clan -hanno
evidenziato gli investigatori- e' molto piu' importante dell'arresto del
pusher, che viene subito dopo rimpiazzato'. Il questore Oscar Fioriolli
ha assicurato che i 'blitz continueranno anche nei prossimi giorni: 'Con il
nostro lavoro stiamo a testimoniare che a Napoli che a Napoli non ci sono, e
non ci mai stati, santuari inviolabili della camorra'.
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