Il sindaco di Perugia Renato Locchi aveva lanciato l'allarme per le tre
morti di overdose nelle ultime 72 ore, chiedendo un maggior controllo delle
forze di polizia per debellare il traffico e lo spaccio di droga nel
capoluogo. Ma la polizia stava gia' preparando una maxioperazione (sequestrati
3 Kg. di cocaina con l'arresto di un cittadino albanese S.V. di 21 anni)
grazie ad appostamenti notturni che hanno portato al sequestro del maggior
quantitativo di droga in citta' negli ultimi tempi, considerata anche la
qualita' della sostanza ad elevato principio attivo. Stamane, il Questore del
capoluogo Arturo De Felice e il capo della mobile Luigi Nappi hanno
ricostruito i particolari dell'operazione, non unica poiche' le forze
dell'ordine 'sono sempre impegnati -e' stato ricordato- sul fronte della
guerra al traffico e spaccio di droga in Umbria'. 'Soddisfazione e
apprezzamento esprimono oggi il Comune e tutti i perugini per l'operazione che
la Polizia', ha dichiarato il sindaco Locchi; 'e' un passo avanti nella lotta
di contrasto allo spaccio della droga, che risulta tanto piu' efficace quanto
piu' costante e quotidiana. E' anche una buona notizia dopo alcuni giorni in
cui la cronaca registrava uno stillicidio di morti per overdose'.
Per Locchi 'e' una situazione intollerabile, quella del flusso di droga a
Perugia, che qualche settimana fa avevo rappresentato anche al Ministro
dell'Interno, Giuliano Amato, assieme alla richiesta di tutti i cittadini di
porre un argine al triste spettacolo dello spaccio. Perugia non vuole e non
merita il primato delle morti per droga. Assieme al lavoro prezioso dei
servizi pubblici e delle associazioni di volontariato per la prevenzione e le
terapie, resta la necessita' di presidiare il territorio e reprimere le
correnti dello spaccio'. Le operazioni di Polizia sono state, negli ultimi
sette giorni, cinque il 'risultato di una incessante attivita' investigativa
condotta sinergicamente da tutti gli uffici'. Oltre al sequestro dei 3 Kg di
cocaina, c'e' stato il sequestro di 68 gr. di hashish e 10 di cocaina con tre
tunisini arrestati, un altro spacciatore tunisino bloccato, un altro ancora
sempre tunisino (usava il soprannome di Maradona per la somiglianza al
calciatore), gia' arrestato nel 2005 che e' stato accompagnato al CPT di Roma
per l'espulsione. Ieri infine e' stata eseguita una operazione che ha
permesso l'arresto di 6 magrebini clandestini, mentre un altro in fuga si e'
lanciato da un muraglione, rimanendo ferito. Nel corso dei fermi, un agente
della squadra mobile e' stato punto da un ago di siringa, usato come arma da
uno dei magrebini bloccati.
Chiede al sindaco di Perugia di convocare un incontro urgente con le parti
sociali ed istituzionali dopo le recenti morti per overdose, il sindacato
provinciale della funzione pubblica di Cgil, allo scopo di 'verificare da
subito quali possibili risposte concrete garantire nella nostra citta' per
avviare una reale politica di contrasto allo spaccio di droga'.
In un comunicato, Fp-Cgil sostiene che 'la malavita organizzata ha individuato
la citta' di Perugia come crocevia interregionale per lo spaccio di eroina e
cocaina', valutando la scelta dell' amministrazione comunale di costituirsi
parte civile nei confronti degli spacciatori come 'un fatto significativo, cui
devono seguire altre azioni concrete e piu' incisive', a partire dalla 'piu'
ampia funzionalita' dei servizi pubblici per le tossicodipendenze nel nostro
territorio'. Il sindacato chiede quindi 'una soluzione immediata per la
collocazione del Sert' e l' adeguamento alle nuove esigenze del numero di
operatori della stessa struttura.
'Indispensabile' viene infine definito il coordinamento tra rappresentanti
dell' ordine pubblico, servizi sociali, servizi sanitari, privato sociale ed
associazionismo, 'per fornire risposte che non siano solo repressive, ma
capaci di intercettare i bisogni che provengono soprattutto dal mondo
giovanile'.
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