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24/11/2006 Dopo allarme del sindaco scatta operazione antidroga della Polizia (www.aduc.it)

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    Il sindaco di Perugia Renato Locchi aveva lanciato l'allarme per le tre morti di overdose nelle ultime 72 ore, chiedendo un maggior controllo delle forze di polizia per debellare il traffico e lo spaccio di droga nel capoluogo. Ma la polizia stava gia' preparando una maxioperazione (sequestrati 3 Kg. di cocaina con l'arresto di un cittadino albanese S.V. di 21 anni) grazie ad appostamenti notturni che hanno portato al sequestro del maggior quantitativo di droga in citta' negli ultimi tempi, considerata anche la qualita' della sostanza ad elevato principio attivo. Stamane, il Questore del capoluogo Arturo De Felice e il capo della mobile Luigi Nappi hanno ricostruito i particolari dell'operazione, non unica poiche' le forze dell'ordine 'sono sempre impegnati -e' stato ricordato- sul fronte della guerra al traffico e spaccio di droga in Umbria'. 'Soddisfazione e apprezzamento esprimono oggi il Comune e tutti i perugini per l'operazione che la Polizia', ha dichiarato il sindaco Locchi; 'e' un passo avanti nella lotta di contrasto allo spaccio della droga, che risulta tanto piu' efficace quanto piu' costante e quotidiana. E' anche una buona notizia dopo alcuni giorni in cui la cronaca registrava uno stillicidio di morti per overdose'.
    Per Locchi 'e' una situazione intollerabile, quella del flusso di droga a Perugia, che qualche settimana fa avevo rappresentato anche al Ministro dell'Interno, Giuliano Amato, assieme alla richiesta di tutti i cittadini di porre un argine al triste spettacolo dello spaccio. Perugia non vuole e non merita il primato delle morti per droga. Assieme al lavoro prezioso dei servizi pubblici e delle associazioni di volontariato per la prevenzione e le terapie, resta la necessita'  di presidiare il territorio e reprimere le correnti dello spaccio'. Le operazioni di Polizia sono state, negli ultimi sette giorni, cinque il 'risultato di una incessante attivita' investigativa condotta sinergicamente da tutti gli uffici'. Oltre al sequestro dei 3 Kg di cocaina, c'e' stato il sequestro di 68 gr. di hashish e 10 di cocaina con tre tunisini arrestati, un altro spacciatore tunisino bloccato, un altro ancora sempre tunisino (usava il soprannome di Maradona per la somiglianza al calciatore), gia' arrestato nel 2005 che e' stato accompagnato al CPT di Roma per l'espulsione. Ieri infine  e' stata eseguita una operazione che ha permesso l'arresto di 6 magrebini clandestini, mentre un altro in fuga si e' lanciato da un muraglione, rimanendo ferito. Nel corso dei fermi, un agente della squadra mobile e' stato punto da un ago di siringa, usato come arma da uno dei magrebini bloccati.

    Chiede al sindaco di Perugia di convocare un incontro urgente con le parti sociali ed istituzionali dopo le recenti morti per overdose, il sindacato provinciale della funzione pubblica di Cgil, allo scopo di 'verificare da subito quali possibili risposte concrete garantire nella nostra citta' per avviare una reale politica di contrasto allo spaccio di droga'.
    In un comunicato, Fp-Cgil sostiene che 'la malavita organizzata ha individuato la citta' di Perugia come crocevia interregionale per lo spaccio di eroina e cocaina', valutando la scelta dell' amministrazione comunale di costituirsi parte civile nei confronti degli spacciatori come 'un fatto significativo, cui devono seguire altre azioni concrete e piu' incisive', a partire dalla 'piu' ampia funzionalita' dei servizi pubblici per le tossicodipendenze nel nostro territorio'. Il sindacato chiede quindi 'una soluzione immediata per la collocazione del Sert' e l' adeguamento alle nuove esigenze del numero di operatori della stessa struttura.
    'Indispensabile' viene infine definito il coordinamento tra rappresentanti dell' ordine pubblico, servizi sociali, servizi sanitari, privato sociale ed associazionismo, 'per fornire risposte che non siano solo repressive, ma capaci di intercettare i bisogni che provengono soprattutto dal mondo giovanile'.


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