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24/11/2006 Fini: il decreto Turco sulla cannabis non passera' in Parlamento (www.aduc.it)

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    'Il decreto Turco non passera' in Parlamento e la maggioranza sa di non avere i numeri'. L'ha detto a Palermo il presidente di An Gianfranco Fini, intervenuto al forum delle 'professioni' sul decreto Bersani.
    Commentando il provvedimento del ministro della Salute sulle droghe, Fini ha aggiunto che 'il governo e' in mano alla sinistra piu' radicale'.

    Giulio Manfredi (Direzione Nazionale Radicali Italiani) ha dichiarato in merito:
    Nessuno ha spiegato a Fini che il decreto sul raddoppio del quantitativo di cannabis detenibile per uso personale e' gia' passato: e' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 novembre ed e' entrato in vigore il giorno dopo, una settimana fa.
    A sua volta, l'ex-ministro Carlo Giovanardi ha dichiarato ieri che la legge "Fini-Giovanardi" e' entrata in vigore nel maggio 2006. Giovanardi mente sapendo di mentire: la legge e' la n. 49 del 21 febbraio 2006, che ha convertito il decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272. Come l'ex-ministro per i Rapporti con il Parlamento Giovanardi sa bene, il decreto-legge entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione in Gazzetta; pertanto, le norme sugli stupefacenti in esso contenute sono entrate in vigore gia' il 31 dicembre 2005.
    Altra cosa e' dire che il decreto che fissa i quantitativi massimi di stupefacente detenibile per uso personale e' stato firmato da Berlusconi (ministro della Salute ad interim) solo l'11 aprile 2006 (il giorno dopo le elezioni politiche) ed e' entrato in vigore solo il 9 maggio 2006; stiamo parlando di un aspetto della legge importante ma la fondamentale scelta politica, per esempio, di fare di tutte le erbe un fascio, mettendo eroina, cocaina, cannabis, ecstasy in un'unica tabella era gia' operativa; e il riferimento ai limiti massimi detenibili e' solamente uno dei parametri fissato dall'art. 73 del DPR 309/90 (riscritto totalmente da Fini e Giovanardi), per distinguere fra spacciatore e consumatore.
    E' vero che da chi ha nascosto la Controriforma della legge sugli stupefacenti in un decreto-legge che finanziava le Olimpiadi Invernali di Torino c'e' da aspettarsi di tutto. Ma un po' piu' di serieta' da parte dei paladini della "lotta alla droga" non guasterebbe.

    "Il leader di AN farebbe meglio ad essere pi cauto nelle sue previsioni: la volonta' della maggioranza e' quella di rivedere la sua legge repressiva sulle tossicodipende".
    Lo dice la deputata Verde Paola Balducci, responsabile Giustizia del Sole che Ride, la quale aggiunge: "Fini sostiene che l'Unione non ha i numeri dimenticando che la legge attuale fu approvata prima come decreto legge e poi solo perche' infilata con un blitz nel provvedimento sulle Olimpiadi.......dovrebbe avere po' di decenza".


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